Estorsioni a Bellizzi e Battipaglia: sono stati arrestati Vito De Feo, 55enne capo dell’omonimo clan camorristico del posto, e i fratelli Falcone. Il blitz scattato all’alba di ieri, venerdì 17 marzo, dai carabinieri. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Estorsioni a Bellizzi e Battipaglia, gli arresti
I militari alle prime ore dell’alba di ieri hanno arrestato Vito De Feo, 55enne capo dell’omonimo clan amorristico di Bellizzi, Camine Imbimbo, 44enne del posto, e i fratelli Vito e Franco Falcone, di 48 e 44 anni rispettivamente residenti a Battipaglia.
I quattro sono accusati di estorsioni avvenute a Bellizzi e Battipaglia. Per Vito De Feo e Carmine Imbimbo c’è anche l’aggravante del metodo mafioso.
Le indagini
Stando a quanto è emerso dalle indagini, Imbimbo e De Feo avrebbero minacciato una coppia da cui hanno ottenuto il pagamento di una somma di 550 euro, necessaria per saldare un debito contratto con un terzo creditore. Stessa sorte per un imprenditore da cui hanno tentato di farsi consegnare del denaro, con l’aggravante di aver utilizzato il metodo mafioso.
Vito De Feo, inoltre, avrebbe minacciato il titolare di una concessionaria di autoveicoli da cui ha ottenuto il pagamento di una somma complessiva di circa 15mila euro necessaria per saldare un debito contratto con un terzo creditore, con l’aggravante di aver utilizzato il metodo mafioso.
Le accuse ai fratelli Falcone
I fratelli Falcone avrebbero invece minacciato un proprio debitore da cui hanno ottenuto denaro, un’autovettura, la sottoscrizione di 43 cambiali del valore di mille euro ciascuna e una carta Bancoposta da cui prelevavano le somme accreditate mensilmente dalla vittima. Infine, le minacce sarebbero state rivolte anche ad un uomo e i suoi genitori da cui hanno ottenuto il pagamento di una somma superiore ai 20mila euro, necessaria a onorare un debito di gioco.