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LʼEtna torna a eruttare: fontane di lava e colonne di fumo e cenere

Nuova eruzione dell’Etna nella giornata di oggi, sabato 23 ottobre, con una fontana di lava, accompagnata da violenti boati ed emissione di cenere vulcanica dal cratere di Sud-Est. Il fenomeno non è osservabile bene a distanza per la presenza di una copertura nuvolosa che consente una visualizzazione estremamente discontinua e parziale dell’area sommitale del vulcano.

Etna: nuovo parossismo, fontana lava e cenere dal Sud-Est

L’attività è rilevata strumentalmente dagli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania grazie a rilevatori presenti al suolo e alle telecamere termiche. Mentre continua l’attività di fontana di lava, una alta colonna di cenere lavica si alza dal cratere di Sud-Est e, spinta dai venti, si dirige in direzione Nord-Est.

Esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, segnalano che tre flussi di materiale piroclastico si sono staccati dalla parete orientale del cratere di Sude-Est e hanno percorso circa 1.5 chilometri nella desertica valle del Bove.

La colata lavica

È presente anche una colata lavica dal fianco orientale del cratere di Sud-Est che si dirige sempre nella valle del Bove. I fenomeni in corso sono stati osservati con discontinuità dalla rete di telecamere per le avverse condizioni meteo, vulcanologi sono sul posto per osservazioni e analisi dirette dell’attività in corso. Intanto l’Ingv ha emesso un avviso per l’aviazione (Vona) di colore ‘rosso’, ma al momento l’aeroporto di Catania è operativo.

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