Il prezzo del gas in Europa ha registrato un forte incremento, con i futures che sono saliti di quasi il 4%, raggiungendo quota 58 euro. Questo rialzo è stato spinto da due fattori principali: le temperature più rigide che stanno caratterizzando l’Europa, accelerando così il consumo di gas e l’esaurimento degli stoccaggi, e le preoccupazioni legate alle politiche commerciali internazionali, in particolare le minacce di dazi imposte dagli Stati Uniti.
Questi dazi potrebbero influenzare negativamente le forniture globali di gas, creando una pressione ulteriore sul mercato europeo.
Europa, nuovo record per il prezzo del gas
La combinazione di un inverno più freddo del previsto e l’incertezza riguardo alle relazioni commerciali globali ha messo sotto stress i sistemi di approvvigionamento, portando a un aumento della domanda di gas naturale. La situazione ha reso ancora più evidente la vulnerabilità del mercato europeo, che dipende in larga misura dalle importazioni di gas da altre regioni del mondo, e il potenziale impatto che i dazi potrebbero avere sulla disponibilità di risorse.
L’inasprimento della crisi energetica, con il rischio di esaurimento degli stoccaggi prima che l’inverno finisca, ha sollevato preoccupazioni anche per la stabilità dei prezzi a lungo termine, che potrebbero continuare a salire se le condizioni meteorologiche e le dinamiche geopolitiche non migliorano. In questo contesto, il mercato energetico europeo continua a essere in bilico, con le previsioni che indicano possibili ulteriori oscillazioni nei prezzi a seconda dell’evoluzione della situazione internazionale.