Il 2024 è stato un anno segnato da eventi significativi, tra conflitti, tensioni geopolitiche, disastri ambientali e importanti cambiamenti politici a livello globale. Il conflitto tra Russia e Ucraina è continuato, con la Russia che ha intensificato gli attacchi, compreso quello alle infrastrutture energetiche ucraine, lasciando senza elettricità milioni di persone. La situazione di stallo nella guerra ha reso sempre più lontana la prospettiva di una pace.
2024 agli archivi, gli eventi più importanti dell’anno
Il 16 febbraio 2024, Aleksej Navalny, uno dei più celebri oppositori del presidente russo Vladimir Putin, è morto nella colonia penale russa IK-3. La sua morte è stata attribuita a complicazioni derivanti da una serie di malattie, ma la sua scomparsa ha suscitato ampie reazioni internazionali.
Il 7 ottobre 2024 ha segnato l’anniversario di un attacco devastante di Hamas contro il sud di Israele, seguito da un conflitto che ha causato decine di migliaia di vittime a Gaza. Israele, inoltre, ha aperto nuovi fronti, tra cui quello con il Libano, che ha visto un cessate il fuoco a fine novembre dopo mesi di combattimenti.
Le tensioni tra Israele e Iran sono continuate, con il lancio di missili e droni da parte di Teheran, mentre la guerra in Siria ha registrato una ripresa significativa a fine novembre, con i ribelli jihadisti che hanno conquistato diverse città e la caduta del regime di Bashar al-Assad.
In Corea del Sud, il presidente Yoon Suk Yeol ha dichiarato la legge marziale a dicembre per contrastare le “forze comuniste“, anche se ha successivamente fatto marcia indietro dopo forti proteste popolari. Il 2024 ha visto anche l’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti per un secondo mandato, mentre Joe Biden ha annunciato il suo ritiro dalla corsa.
La situazione in Europa ha visto importanti sviluppi, come l’abdicazione della regina Margrethe II di Danimarca, la riapertura della cattedrale di Notre Dame a Parigi, e le elezioni in Francia e Regno Unito che hanno portato a nuovi cambiamenti politici. In Italia, Fratelli d’Italia ha dominato le elezioni europee, mentre la crisi di governo in Francia ha causato turbolenze politiche interne.
L’anno ha visto anche disastri naturali devastanti, tra cui l’alluvione a Valencia, che ha causato oltre 220 morti, e le negoziazioni alla COP29 di Baku che hanno portato a nuovi impegni finanziari per la lotta al cambiamento climatico.
