Cronaca

Brasile, ex deputato di Bolsonaro lancia una granata contro la polizia: dovevano arrestarlo

Roberto Jefferson, condannato per aver violato gli arresti domiciliari, ha sparato contro gli agenti ferendone due

L’ex deputato di Bolsonaro, Roberto Jefferson, ha lanciato una granata contro la polizia. L’uomo ha violato la condizione che lo condannava agli arresti domiciliari.

Ex deputato di Bolsonaro lancia una granata contro la polizia

Roberto Jefferson aveva aggredito sui social il presidente della Corte Suprema Brasiliana. Per questo motivo l’ex deputato era stato condannato agli arresti domiciliari. Jefferson avendo violato i domiciliari è stato costretto alla reclusione dalla Corte Suprema brasiliana.

Eppure, quando gli agenti di polizia di Levy Gasparin – stato di Rio de Janeiro – sono andati a prendere Roberto Jefferson, l’ex parlamentare e sostenitore di Bolsonaro si è barricato in casa e ha rivolto alcuni tiri di fucili e lanciato una granata (tre secondo il quotidiano O Globo) contro l’automobile sulla quale viaggiavano gli agenti, ferendoli in modo lieve. L’uomo si è poi consegnato alla polizia.

La posizione di Bolsonaro

Jefferson viene raccontato alla stampa come un alleato storico di Jair Bolsonaro, il presidente brasiliano uscente che tra una settimana affronterà Luiz Inacio Lula da Silva al secondo turno per l’elezione presidenziale, ma proprio a ridosso del ballottaggio il rappresentante di estrema destra prende le distanze.

Prima twittando: “Chiunque spari a un agente di polizia deve essere trattato come un bandito. Esprimo la mia solidarietà agli agenti di polizia feriti in questo episodio“. Poi negando l’esistenza di immagini che lo ritraggono insieme all’ex parlamentare. Immagini che sono prontamente spuntate online.

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