L’ex ministro Sangiuliano è in cura per un disturbo da stress che gli ha provocato alcuni sintomi quali insonnia, ansia e panico: la perizia dopo lo scandalo legato a Maria Rosaria Boccia. Un certificato medico, redatto dal dottor Paolo Girardi, attesta che la salute di Sangiuliano è stata significativamente compromessa dalle pressioni e vessazioni subite.
L’ex ministro Sangiuliano è in cura per un disturbo da stress, la perizia dopo lo scandalo
Dopo lo scandalo legato a Maria Rosaria Boccia, l’ex ministro Gennaro Sangiuliano è in cura per un “disturbo da stress” che ha provocato insonnia, ansia e panico. Un certificato medico, redatto dal dottor Paolo Girardi, attesta che la salute di Sangiuliano è stata significativamente compromessa dalle pressioni e vessazioni subite, inclusa un’aggressione fisica da parte di Boccia. Questo referto sarà probabilmente utilizzato dalla difesa di Sangiuliano in Tribunale.
Come sta Gennaro Sangiuliano
Gennaro Sangiuliano, al centro di un controverso scandalo con Maria Rosaria Boccia, sarebbe ora seguito da un professionista per problemi di salute mentale, certificati come “disturbo da stress” con sintomi di insonnia, ansia e attacchi di panico. Secondo il riferimento, le pressioni subite, incluso un presunto alterco fisico con Boccia che lo ha ferito alla fronte, hanno compromesso il benessere psicofisico di Sangiuliano, pur senza diagnosi di disturbo psichiatrico. Il medico curante, il dottor Paolo Girardi, avrebbe attestato l’impatto del caso sul ministro, aggravato dalla pressione mediatica e dalle dinamiche personali.
Il caso ha visto un ulteriore sviluppo quando il Senato ha deciso di impedire ai magistrati l’uso delle chat private di Sangiuliano nel procedimento giudiziario. Nonostante il silenzio diretto della Boccia sul caso, di recente ha condiviso un video tratto da Il Marchese del Grillo. Nella clip si vede Alberto Sordi pronunciare la celebre citazione: “Mi dispiace, ma io so’ io… e voi non siete un cazzo!”. Nella descrizione l’imprenditrice si è limitata a scrivere: “Senza parole!”.