Fabio Fazio sarebbe un ‘‘finto buono”, stando alle parole di un autore della tv che lo conosce molto bene. Cortese e sorridente, gentile, accogliente con i suoi ospiti e moderato nel linguaggio. Fazio è da sempre uno dei conduttori più garbati della tv italiana, ma spesso la differenza tra personaggio pubblico e uomo privato può riservare sorprese.
Fabio Fazio: un finto buono, parola di un autore della tv
Ascoltando il racconto di Bruno Voglino, noto autore tv che ha lavorato spesso con lui, qualche colpo di scena e novità viene fuori. “Il primo provino lo fece come imitatore, a 17 anni, ma si capiva che c’era qualcosa di più” ricorda in un’intervista a La Repubblica parlando dei suoi esordi, e prosegue: “Di lui apprezzo la capacità di stare a suo agio con tutti, dal giovane comico fino al Papa“. Alla domanda “è buono con tutti?“, Voglino risponde senza filtri: “Macché, è un finto buono. Ha uno stile garbato, certo, a volte forse ossequioso, ma è un uomo durissimo. Sa quel che vuole e lo difende con le unghie e con i denti. E compila liste di buoni e cattivi”.
Insomma nulla di diverso rispetto alla maggior parte dei suoi colleghi. Anche i più grandi, come Pippo Baudo e Mike Bongiorno, hanno avuto i loro lati nascosti: “Pippo è sempre stato più intelligente dei suoi programmi. Mike era un grande professionista, disciplinatissimo ma, come dire, un po’ più limitato. Molto rispettoso delle competenze. Ripeteva sempre: ‘Se lo dici tu che hai studiato’“. Proprio Bongiorno ha provato in tutti i modi di portarlo in casa Mediaset: “Mi voleva alla tv di Silvio Berlusconi. Ne era innamorato. Mi tempestava di teleonate, mi prometteva mari e monti. Alla fine l’ho incontrato, il Cavaliere. Molto simpatico. Ma ho capito subito che il suo modello di tv avrebe rincretinito gli italiani. Ho declinato cortesemente”.