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Fabrizio Corona, fuga in America: “Rivoglio il passaporto. Vado lì e divento famoso”

Fabrizio Corona fuga America

Fabrizio Corona fuga America

Fabrizio Corona sogna una fuga in America. L’ex re dei paparazzi, infatti, è tornato in tribunale a Milano per l’udienza che dovrà decidere se disporre per lui la sorveglianza speciale per un anno e sei mesi. Ma non solo. Corona ha anche fatto il suo show con per riavere il suo passaporto.

Fabrizio Corona, fuga in America: “Rivoglio il passaporto”

Fabrizio Corona è ritornato in tribunale per l’udienza che dovrà decidere se disporre per lui la sorveglianza speciale per un anni e sei mesi. Ma durante l’incontro l’ex re dei paparazzi ha fatto il suo show, con tanto di giornalisti presenti, affermando di rivolere il suo passaporto per volare in America e diventare poi famoso.

Dopo la sentenza sul fine pena con questa udienza di oggi, se andrà bene, potrò andare a chiedere nuovamente il passaporto per diventare famoso negli Usa, come non lo so, ma diventerò famoso.

Anche lo scorso dicembre Corona aveva ribadito di rivolere il passaporto: “Non mi servirebbe per scappare ma per iniziare l’attività che sognavo da una vita: per lavorare negli Usa e fare documentari“.

Sono ancora qui. Ogni giorno in Tribunale, oggi è una udienza importante, mi aspetto oggettività, nel 2011 mi diedero la sorveglianza come ai criminali. Ho due cavolate di processi in corso e questa udienza.

Calcio scommesse

Successivamente Corona non si è lasciato sfuggire l’occasione di tirare di nuovo in ballo la sua inchiesta sul calcio scommesse. Infatti ha confermato non solo il coinvolgimento di tantissimi giocatori della Serie A, ma insinuando un enorme coinvolgimento della Juventus. Infatti alle domande sui nomi tirati in ballo nella vicenda ha risposto:

Il calcioscommesse non è finito, ma la legge italiana è così, il processo è sospeso e tra un paio di anni ne risentiremo parlare. I nomi non sono usciti tutti, è coinvolta mezza serie A, ma va così quando c’è di mezzo la Juve.

Prima dell’udienza si è fermato a parlare anche con alcuni studenti e una professoressa di diritto, che volevano salutarlo. Oggi dunque ci sarà la discussione sulla richiesta di sorveglianza speciale, anche aggravata, proposta dalla Questura di Milano per “pericolosità sociale” di Corona. I poi giudici dovrebbero decidere nelle prossime settimane.

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