FISCIANO. Per gli studenti del primo anno della facoltà di Medicina e Chirurgia di Salerno non è bastata la “Giornata di accoglienza” di martedì 14, orientativa sui corsi e sul percorso formativo, a farli entrare nel mondo universitario. Successivamente al rinvio del primo giorno di lezione, dovuto allo straordinario sovrannumero degli studenti, che nessuna aula del campus di Baronissi riusciva a contenere, si è molto discusso della sentenza del TAR che ha accettato il ricorso di circa un centinaio di studenti che non hanno superato il test di accesso alla facoltà. In questo modo il Dipartimento di Medicina si è trovato sprovvisto di strutture adeguate ad accogliere i circa trecento studenti che si sono presentati a seguire la prima lezione di chimica del professor Pellecchia, essendo l’aula predisposta solo per 200 persone. Subito l’allarme degli studenti che vedono tardare l’inizio dei corsi e la conseguente preoccupazione per l’adeguata preparazione alla prima sessione di esami di gennaio. Diverse le proposte per risolvere la faccenda. La problematica presa a carico anche dal Magnifico Rettore Aurelio Tommasetti, voleva essere risolta, in un primo tempo, con l’allestimento di due aule per la proiezione di una videoconferenza più un’aula dove sarebbe avvenuta la lezione frontale. Purtroppo la struttura del campus non è adeguata a tale tecnologia e si è arrivati a pensare ad un possibile e necessario trasferimento delle lezioni nell’aula magna della facoltà di Ingegneria del plesso di Fisciano. L’inizio dei corsi è previsto per la settimana prossima. Nel mentre partiranno i lavori di allestimento di un’aula di adeguate dimensioni presso i laboratori di anatomia di Baronissi.