Ravenna: faceva false vaccinazioni per i no vax, arrestato medico
Passarini, che ora si trova ai domiciliari, ha precisato che degli oltre 290 pazienti da lui vaccinati, sicuramente ha simulato la vaccinazione di tutti quelli – una quarantina – venuti apposta da fuori Regione. Ha poi spiegato, come riporta la stampa locale, la genesi dell’idea delle vaccinazioni simulate: maturata durante alcuni corsi di meditazione a Padova nei quali gli erano stati presentati diversi No vax.
Il medico ha però ribadito di non avere mai preso un soldo: nemmeno quei 1.555 euro trovati nelle sue tasche il 17 ottobre dopo la prima perquisizione della Mobile ravennate in occasione della seconda dose a una bimba accompagnata apposta al suo ambulatorio a Marina di Ravenna dal padre bellunese no vax (fatto da cui era scattata l’inchiesta).
L’inchiesta
La Procura ravennate ha delegato alla Scientifica l’esame per la ricerca di eventuali impronte sulle banconote del No vax arrivato con la figlia dal Bellunese. Da ultimo Passarini ha aggiunto che alcuni dei No vax che avevano ricevuto due dosi simulate, ma registrate nel sistema informatico ministeriale, dopo la prima perquisizione al suo ambulatorio si erano spaventati ed erano andati da lui per chiedere una terza dose di nascosto ma stavolta reale: lui aveva così usato le ultime fiale Pfizer ritirate dall’Ausl Romagna.
Fonte: Tgcom24