La fase 2 dell’emergenza coronavirus al via anche prima del 4 maggio. È il parere di Luca Zaia, presidente della Regione Veneto spiegando che “il 4 aggio dobbiamo essere tutti pronti con dispositivi, regole, ovviamente negoziati con il mondo delle parti sociali e quello dei datori di lavoro. A me risulta che questo lavoro si stia facendo a livello nazionale con questa prospettiva. Non escludo che alcune attività possono essere anche messe in una griglia di partenza, magari, un po’ prima. Immagino che la dead line sia il 4 maggio”.
Fase 2 del coronavirus, Zaia spinge per riaprire prima del 4 maggio
Una delle ipotesi è quella di “spalmare” il lavoro su un lasso di cinque giorni. Attilio Fontana, governatore della Lombardia, ha ipotizzato di “scaglionare il lavoro magari su 7 giorni anziché su 5, con orari di inizio diversi per evitare l’utilizzo eccessivo dei mezzi pubblici in determinate fasce. Sono tante le proposte degli scienziati e dei tecnici che siederanno con noi domani al Tavolo dello Sviluppo”.
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