Lunedì 25 maggio inizia la seconda parte della Fase 2 con la riapertura di numerose altre attività, con differenze da Regione a Regione. C’è chi riaprirà i luna park, in molti faranno riprendere le attività di scuola guida così come i tirocini di presenza. Ma le riaperture più attese sono senza dubbio quelle di palestre, piscine e centri sportivi, che torneranno ad ospitare tantissimi italiani amanti dello sport e del fitness, che nei mesi del lockdown hanno dovuto ricorrere all’attività sportiva in casa o, negli ultimi giorni, nei parchi.
Fase 2, cosa riapre da lunedì 25 maggio? Le differenze tra regioni
Non solo le palestre e le piscine, in Veneto dal 25 maggio riaprono anche i parchi tematici e le aree di intrattenimento, così come i servizi di noleggio per le auto, le bici e le moto. Ripresa anche per le aree giochi per i bambini all’aperto, così come per tutte le strutture ricettive rimaste finora chiuse. Il presidente della Regione, Luca Zaia, dà il via libera anche ai centri culturali e ai centri sociali. Si dovrà attendere il primo giugno per i servizi per l’infanzia come i centri estivi, in anticipo comunque rispetto alle indicazioni nazionali.
Anche in Emilia-Romagna potranno riaprire tutte le strutture ricettive (erano già aperti gli alberghi), come agriturismi, ostelli e case vacanza. Ma riprende anche l’attività di luna park e parchi acquatici, seguendo il protocollo regionale: ingressi limitati, con un numero massimo di persone presenti contemporaneamente, distanziamento sociale e assembramenti vietati. Bisognerà favorire le prenotazioni online e si dovranno prevedere, se possibili, percorsi separati per ingresso e uscita. Vengono inoltre sospese alcune attività come quelle di animazione.
In Umbria, dal 25 maggio, saranno permessi ai cittadini gli spostamenti fuori dalla propria Regione, ma solamente nel comune confinante con il proprio per chi abita al confine: niente limitazioni, però, solamente per le visite ai congiunti. In Regione riaprono anche biblioteche, musei, agriturismi e tutte le imprese del commercio al dettaglio su aree pubbliche, come nel caso dei mercati. In Sardegna, invece, riapriranno le strutture per anziani e disabili, mentre in Campania si è deciso di aprire nuovamente gli zoo.