Federica Pellegrini ha ricevuto la laurea honoris causa, presso l’Università San Raffaele di Roma, con una tesi dedicata alle donne nello sport. Pellegrini però si è dedicata ad un aspetto in particolare: il ciclo mestruale nel mondo agonistico.
Federica Pellegrini: laurea ad honoris
La Pellegrini si è dedicata ad un aspetto in particolare delle donne nel mondo dello sport: il ciclo mestruale quando si lavora a livello agonistico. Un argomento ancora tabù, e non solo nel mondo dello sport. La Divina sente, da donna e campionessa, sente questo tema particolarmente vicino a sè ed sicuamente per questo che ha deciso di parlarne. In sala non poteva mancare Matteo Giunta, suo marito. Non poteva mancare la condivisione social del giorno della laurea: tocco in testa, sorriso e l’immancabile mazzo di fiori in mano. E poi, fiera mostra il suo attestato di Laurea in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate.
“È una giornata incredibile, sono veramente felice. È il coronamento di una parte della mia vita. Portare una tesi sul ciclo mestruale nelle atlete, un argomento a me molto caro, mi ha dato tanta soddisfazione“, ha dichiarato la Pellegrini davanti ai presenti, tra questi il presidente del Coni Giovanni Malagó e Vilberto Stocchi, Magnifico Rettore dell’Università San Raffaele. Una laurea che vuole premiare “non solo una campionessa con un palmarès straordinario, ma anche la persona che si distingue per le sue doti di sensibilità, per la sua voglia di sorprendersi, per la sua grande determinazione e per il suo impegno civile e sociale: un esempio da seguire, soprattutto, per le giovani generazioni” ha detto Stocchi.
Le parole di Malagò
“Federica Pellegrini è un’icona che va oltre le strepitose vittorie ottenute e i record realizzati, ha concluso Malagó, e poi ancora: ha costruito la sua carriera d’oro coltivando il talento con applicazione, umiltà e voglia di andare oltre i propri limiti, inseguendo costantemente nuovi, ambiziosi traguardi. Sono qualità che la stanno guidando anche nel suo percorso dirigenziale”.