Fedez ha fatto una battuta piuttosto “infelice”, sul caso di Emanuela Orlandi, così è scoppiata la polemica sui social. Tra l’altro, il caso, è stato anche riaperto da poco. Durante l’ultima puntata del suo podcast Muschio Selvaggio, il rapper milanese ha usato un’espressione ritenuta dal mondo del web, fuori luogo e decisamente irrispettosa. Ma scopriamo maggiori informazioni in merito.
Fedez, la battuta su Emanuela Orlandi: è polemica
Durante un dibattito a tema “cronaca nera” avvenuto proprio all’interno del podcast che Fedez conduce insieme a Luis Sal e alla presenza del giornalista Gianluigi Nuzzi, nel ruolo di ospite, il rapper ha citato il caso di Emanuela Orlandi, la ragazza che nel 1983 è scomparsa a soli 15 anni e di cui non si è saputo più niente. Attualmente, è considerato uno dei più grandi misteri irrisolti della storia italiana, protagonista anche di un documentario su Netflix.
Nella puntata, parlando, Fedez ha fatto una battuta che tutti hanno ritenuto infelice e irrispettosa. Il marito di Chiara Ferragni, infatti, a Luis Sal che citava la serie Netflix, ha subito detto: “Innanzitutto possiamo dire? Non l’hanno mai trovata”, scoppiando in una fragorosa risata che ha lasciato tutti senza parole, perfino i presenti. Nuzzi, ha poi specificato: “Questo è black houmor, sideralmente antitetico al mestiere di un giornalista”. In effetti, il rapper ha anche rincarato la dose ammettendo che la cosa lo faceva molto ridere, “anche se non fa ridere“.
Inoltre, va ricordato, che la battuta citata non è stata l’unica ritenuta “inaccettabile” dal mondo del web. Sempre parlando di Emanuela, Fedez ha ironizzato di nuovo, dopo aver ascoltato il commento di Nuzzi che ricordava una frase pronunciata da Papa Francesco sulla Orlandi: “È in cielo“. Un chiaro riferimento del pontefice al fatto che Emanuela sia morta, ma Fedez ha rilanciato: “O che faccia la pilota“.
Le parole del fratello di Emanuela
Tra l’altro, sulla questione è intervenuto anche il fratello di Emanuela Orlandi che, al magazine Mow, ha detto: “Sono felice che in una trasmissione così seguita abbia trovato spazio la questione di mia sorella, è importante che al di là della risata se ne sia parlato, e per questo lo ringrazio. Però non posso negare che mi è dispiaciuto sentir ridere alla frase ‘la stanno ancora cercando’, visto che sono quarant’anni che sto facendo questo. Dai, lo perdoniamo”.