Cronaca

Femminicidio a Bologna, tutte le molestie dell’ex ad Alessandra: dallo zucchero nel serbatoio alle gomme tagliate

Alessandra Matteuzzi aveva nel corso del tempo subito molestie di vario tipo. Il suo ex compagno Padovani aveva perfino messo lo zucchero nel serbatoio dell’auto, aveva tagliato le gomme della macchina di Alessandro e le aveva anche sottratto le chiavi di casa. A dirlo è Sonia Bartolini, avvocata del foro di Modena, esponente dell’associazione “Donna e giustizia” e cugina di Alessandra Matteuzzi, la 56enne uccisa a martellate martedì sera di fronte al portone della sua casa in via dell’Arcoveggio. “Il problema – aggiunge l’avvocata – è nelle falle normative. Se viene sporta una denuncia per atti persecutori e nel contempo non c’è una protezione, continueranno i femminicidi”.

Femminicidio a Bologna, Alessandra Matteuzzi aveva subito altre molestie

A sottolineare la gravità delle molestie subite dalla donna prima di essere uccisa è lo stesso legale della famiglia Matteuzzi, Giampiero Barile, che spiega come quello di Padovani «era un atteggiamento persecutorio che riguardava tutta la vita della donna”. Nella denuncia presentata ai carabinieri lo scorso 29 luglio, “integrata per due volte — spiega il legale riferendosi alle parole di Bartolini — tutti i fatti sono stati precisati e la fattispecie di stalking era molto grave”. La convinzione della famiglia, quindi, è che si poteva fare qualcosa in più per tutelarla.

Il lavoro nello showroom

Sandra lavorava in uno showroom di moda a Castel San Pietro Terme. Era appassionata di abbigliamento e viaggi e condivideva le sue passioni anche sul suo profilo Facebook. Tra i due, conosciutisi nella primavera del 2021, c’è una differenza di 30 anni. Una relazione a distanza, la loro, durata fino al Natale dello scorso anno, quando il calciatore si trasferisce per pochi giorni a Bologna.

La decisione della donna di interrompere la relazione non viene accettata da Padovani, che inizia così a molestarla con messaggi e appostamenti, fino a scrivere anche alla sorella di lei. Dopo alcuni mesi, Sandra non ci sta più. E decide di denunciare.

Il procuratore: ” Denuncia non riguardava episodi violenti”

“Ciò che è accaduto ci lascia sconcertati, ma noi abbiamo fatto tutto con impegno e celerità”. A ribadirlo è il procuratore di Bologna, Giuseppe Amato, in merito all’omicidio di Alessandra Matteuzzi, la 56enne uccisa dall’ex fidanzato che lei a luglio aveva denunciato per stalking. “Noi abbiamo fatto tutto quello che si poteva fare. L’episodio che poi si è verificato è stato qualcosa di diverso e imprevedibile rispetto al contenuto della denuncia che rappresentava episodi di molestie, spesso via social. Non di violenza”.

Bologna, chi era Alessandra Matteuzzi: la donna uccisa dal suo stalker

A colpire Alessandra fino a ucciderla il suo ex compagno, che da qualche tempo si era trasformato in uno stalker, tanto che dalla vittima era stato anche denunciato. L’uomo, Giovanni Padovani, è stato arrestato poco dopo il delitto della polizia. Si tratta di un calciatore e modello di 27 anni originario di Senigallia.


bologna chi è donna uccisa
La vittima Alessandra Matteuzzi

Giovanni Padovani arrestato per omicidio

A lanciare l’allarme sono stati i vicini di casa di Alessandra dopo aver sentito le urla della vittima. Stando a quanto ricostruito finora, l’uomo era arrivato sotto il palazzo intorno alle 19 di sera, mentre la vittima è tornata intorno le 21. Per due ore, dunque, lui l’ha aspettata e poi l’ha colpita.

Alessandra all’arrivo delle volanti è stata trovata riversa a terra e ferita alla testa, in stato di incoscienza. È stata trasportata in ospedale, dove è morta a seguito di un trauma cranico. Giovanni Padovani è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di omicidio.

Chi è Giovanni Padovani, il 27enne che ha ucciso l’ex compagna a Bologna


bologna chi è donna uccisa


Giovanni Padovani era ancora in attività e giocava per la Sancataldese, team siciliano: 2 anni alle giovanili del Napoli nel 2013, periodo in cui aveva militato anche nell’under-17 della Nazionale Italiana, poi in varie squadre di serie D, tra cui il Giarre e il Troina calcio.

Sarebbe arrivato ieri a Bologna in aereo proprio dalla Sicilia e poi sarebbe andato ad attendere la donna sotto casa. Sandra Matteuzzi l’aveva denunciato per stalking e, come detto, su di lui pendeva un divieto di avvicinamento alla donna.

 

Bolognaomicidio