Svolta in Francia sul femminicidio di La Salle: l’indagato di 21 anni di Fermo è stato condannato per maltrattamenti sulla vittima. L’indagato si è dichiarato innocente: “Sono menzogne, io volevo lasciarla”.
Femminicidio di La Salle, indagato condannato in Francia
Il Tribunale di Grenoble ha condannato a sei mesi di reclusione Sohaib Teima, 21enne di Fermo, accusato di maltrattamenti sulla compagna di un anno più grande di lui (uccisa ad Aosta) Auriane Nathalie Laisne di Lione.
I fatti contestati al giovane sono di minacce e violenza domestica dal 2022 al 2024. Ieri la Corte d’appello della città francese aveva dato il via libera all’estradizione, rinviandola sino al giudizio di oggi.
“Lei era la sua cosa, il suo oggetto”, ha detto l’avvocato della famiglia della vittima mentre il 21enne si difende: “Sono menzogne. Non ho mai usato violenza perché sono cresciuto con mia madre”, ha replicato in aula. Il giovane ha provato a fornire una spiegazione per ogni livido, sottolineando di essere stato lui a volerla lasciare quando ha scoperto che viveva “in un mondo di pericolo e droga”.