Site icon Occhio Notizie

Femminicidio Rossella Nappini, giudizio immediato per il killer: “Vogliamo il massimo della pena”

Per il femminicidio di Rossella Nappini la Procura ha chiesto ed ottenuto il giudizio immediato per Adil Harrati, il killer dell’infermiera del San Filippo Neri. La donna è stata crudelmente uccisa il 4 settembre 2023 con diverse coltellate dal 45enne di origini marocchine. L’uomo è accusato di omicidio aggravato dalla premeditazione e dall’avere agito per motivi abbietti e futili, con crudeltà contro una persona “a cui era legato da relazione affettiva cessata”.

Femminicidio Rossella Nappini, giudizio immediato per il killer

L’imputato è Adil Harrati, un 45enne di origine marocchina, con cui la donna aveva avuto una relazione in passato. Per il processo nei suoi confronti la Procura ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato. Questa mattina, lunedì 8 aprile, si è aperto il processo ad Harrati, davanti alla Corte d’Assise di Roma. “Vogliamo il massimo della pena”, hanno dichiarato i familiari dell’infermiera al termine dell’udienza di questa mattina. La prossima è prevista il 29 maggio, quando saranno chiamati ad intervenire gli investigatori della squadra mobile che hanno portato avanti le indagini.

Nel processo, come parti civili, sono stati ammessi i figli di Nappini, la mamma e la sorella, che più volte ha parlato ricordando l’infermiera. “Stavolta non sono riuscita a salvarti”, aveva detto proprio lei all’indomani dell’assassinio. Oltre a loro anche l’associazione ‘Insieme a Marianna’, rappresentata dall’avvocato Licia D’Amico e l’associazione italiana vittime vulnerabili di reato.

Il femminicidio di Rossella Nappini

L’ha uccisa con 56 coltellate mentre si trovava nell’androne del palazzo in zona Trionfale, in cui viveva con l’anziana madre. L’hanno ritrovata agonizzante alcuni residenti che hanno fatto subito scattare l’allarme. Per lei non c’è stato più niente da fare. Inutile l’arrivo degli operatori del pronto soccorso, Rossella Nappini è morta poco dopo mentre si trovava ancora nel palazzo.

Exit mobile version