Ferdinando Ruggi d’Aragona, nato a Salerno il 23 maggio del 1760 e morto a Napoli il 7 dicembre del 1799, è stato un patriota e nobile italiano, marchese appartenente alla famiglia Ruggi d’Aragona.
Era il sesto figlio di Matteo Angelo, marchese, e dalla marchesa Maria Maddalena Cavaselice, di nobiltà spagnola. Nel 1777 entrò a far parte del Sovrano militare ordine di Malta abbracciando la carriera militare nella Marina borbonica.
Ferdinando Ruggi d’Aragona, il marchese salernitano
Nel 1784 il marchese divenne allievo volontario e si imbarcò su una fregata, continuando il proprio servizio, in mare, negli anni successivi. Divenuto Tenente di vascello della marina borbonica, nel 1799 aderì alla Repubblica Napoletana.
A Salerno, insieme al fratello Antonio, fu attivo nell’istituzione di un governo provvisorio e fu a capo del dipartimento del Sele. Furono entrambi catturati dai monarchici e messi a morte per decapitazione nella piazza del Mercato a Napoli il 7 dicembre 1799. Il suo cadavere fu sepolto nella parrocchia del Carminiello.
La storia della famiglia
I Ruggi d’Aragona sono un’antica famiglia nobile italiana, di origine normanna, ascritta nel Patriziato della città di Salerno, Seggio del Campo e registrata nell’elenco ufficiale nobiliario italiano del 1922 col titolo di “Patrizi di Salerno e di Trani”.
La famiglia Ruggi d’Aragona è in primis Patrizia della città di Salerno e non di altri siti, e si è distinta nel corso dei secoli come presente solo nella città medesima. Nella sua millenaria storia mai nessun ceppo si trasferì altrove, se non a Trani ove si estinse, e meno che mai in Francia.
Inizialmente il cognome era soltanto Ruggi, probabilmente dal latino De Rugius o Rugius: l’appellativo “d’Aragona” venne ad essa conferito il 3 luglio del 1500 dal re Federico d’Aragona con un editto reale. Il monaco benedettino Pietro del Pezzo, riferisce della famiglia:
“[La famiglia Ruggi]…fu di consanguineità strettissima a i Principi Normandi, e Francischetto Ruggi spezialmente fu cognato di Roberto Guiscardo. Nel di lui tempo fu aggregata questa famiglia nella Nobiltà salernitana nell’anno 1084, allorché egli venne in Salerno con questo Principe, di Roma a condurre il Papa Gregorio VII”.
– Pietro del Pezzo, Famiglie Nobili delli tre Seggi della Città di Salerno, XIX sec
Mentre in uno dei Registri della Cancelleria Angioina detto Extravagantes infra Regnum si può leggere a proposito della famiglia: “1278 – De Rugee familia, milite”; notizia che trova la conferma nella persona di Johannes barone di Perdifumo e Noce, filius Guiscardi, miles Salerni, nei Notamenta di Carlo De Lellis dell’anno 1271.
Membri della famiglia Ruggi d’Aragona
Membri noti della famiglia sono stati:
- Petruccio, Magister Nundinarum Salerni dal 1382 ed Erario di Principato Citra;
- Benedetto o Abbas Rugius, Ambasciatore prima di Re Ferdinando I e poi nel 1494 di Re Alfonso II d’Aragona presso la Repubblica di Venezia. Nel luglio del 1535 i Ruggi d’Aragona ospitarono per cinque giorni l’imperatore Carlo V sulla via del ritorno verso Madrid da Tunisi.
- Matteo Angelo I che il 9 aprile 1590 con Pompeo de Ruggiero e G. Vincenzo Quaranta riscattarono la città di Salerno dall’infeudamento di Nicola Grimaldi, duca d’Eboli;
- Giovan Francesco, Barone di Lote, che il 4 giugno 1653 fu onorato dal Re di Spagna e delle Due Sicilie Filippo IV di un Real Privilegio col quale era accolto come suo familiare e consanguineo; Giulio eminente storico del Seicento;
- Frà Nicolò Ruggi da Salerno, 157º Abate di Montecassino dal 1717 al 1722;
- Marchese Matteo Angelo II, Preside e Governatore di Calabria Ultra e Abruzzo Citra nel 1738, Soprintendente Generale delle Regie Castella di Napoli e Sicilia e dei Presìdi di Toscana nel 1741;
- Gerardo, Cavaliere di Giustizia Gerosolimitano, Comandante di galee della Marina di Malta e, nel 1818 Deputato del Supremo Magistrato della Salute del Regno di Napoli;
- Francesco, Cavaliere di Onore e Devozione SMOM nel 1779 e Amministratore Generale del Registro e Bollo nel 1818;
- Ferdinando Ruggi, Governatore del dipartimento del Sele (Salerno e provincia) durante la Repubblica Napoletana del 1799, decapitato a Napoli il 7 dicembre dello stesso anno;
- Pietro Ruggi, Colonnello Comandante del Real Reggimento dei Veliti di Terra di Lavoro e Cavaliere dell’Ordine delle due Sicilie, fatto Barone sul cognome da Re gioacchino Murat il 9 luglio 1813;
- Giovanni Maria Ruggi d’Aragona, nato a Napoli nel 1802 e morto a Salerno nel 1870, che fu Sindaco di Salerno e fondatore del principale ospedale cittadino;
- Egidio Nicola, Cavaliere di Giustizia SMOM nel 1818, Architetto Fiscale e Controllore delle Contribuzioni dirette nel 1818, Agente Generale del contenzioso del Real Albergo de’Poveri e Stabilimenti riuniti di Napoli e del Regno nel 1825, insignito dell’Ordine Supremo di Cristo (il più prestigioso fra gli Ordini Equestri Pontifici) il 1º luglio 1825;
- Roberto I, Avvocato e Prefetto in varie città d’Italia nella prima metà del ‘900;
- Ettore I, laureato in Scienze Diplomatiche e Consolari e Direttore Amministrativo degli Ospedali “Ruggi d’Aragona e S.Giovanni di Dio” di Salerno dal 1973.