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Ferragosto, come sopravvivere in città: idee e consigli per chi resta in città e dintorni

Estate in città
immagine di repertorio
Estate in città

Come sopravvivere in città a Ferragosto. In molti scelgono di trasferirsi nella casa delle vacanze, oppure di passare la giornata in spiaggia, altri decidono di restare in città. Al contrario di ciò che si pensa, anche in città è possibile trascorrere un Ferragosto pieno di divertimento. Abbiamo una vasta scelta, a partire dai musei, concerti, oppure organizzare un tour della città in cui si vive. Ecco quindi qualche idea originale per chi resta in città.

Ferragosto, come sopravvivere in città

L’arrivo del mese di agosto porta con sé tutta la magia dell’estate più autentica, quella da vivere appieno insieme alle persone che amiamo, ma anche da soli.E di cose da fare il 15 agosto ce ne sono tantissime. Dalla tradizionale grigliata in compagnia degli amici di sempre, a una gita fuori porta, fino a una notte in spiaggia ad ammirare le stelle e ad esprimere i desideri. Ma le idee non mancano anche per chi è rimasto a casa, in città.

Ci sono molte alternative per chi a Ferragosto è costretto a restare in città. Anche se non potete andare al mare o non avete fatto in tempo a organizzare qualcosa di speciale, potete comunque divertirvi e trascorrere momenti piacevoli, da sole o in compagnia. Basta cercare bene e vi renderete conto che di idee per trascorrere un felice Ferragosto in città non mancano. 

Ecco quindi tutte le idee più originali per organizzare il vostro Ferragosto!

Cosa fare a Ferragosto, ecco qualche idea originale per chi resta in città

  • Godersi un bel concerto: la musica è la medicina dell’anima, ci fa rievocare pensieri e ricordi che scaldano il cuore. Ma anche momenti di puro divertimento! E allora non c’è niente di meglio che trascorrere il tuo Ferragosto in città godendosi un bel concerto. La scelta è ampia e per tutti i gusti. Molte città italiane propongono anche concerti in piazza, completamente gratuiti. Non vi resta che fare qualche ricerca e radunare le amiche.
  • Visitare un museo: l’arte e la cultura non vanno in vacanza, neanche a Ferragosto. Se non avete avuto tempo modo per organizzare una gita fuori porta oppure la classica giornata in spiaggia non fa per voi, potete sempre approfittarne per visitare un museo. Le città italiane sono un tripudio di luoghi votati alla cultura, scrigni che racchiudono al loro interno le gemme più preziose e importanti della nostra identità. Nel giorno di Ferragosto molti musei restano aperti, offrendovi la possibilità di ammirare mostre ed esposizioni di ogni genere.
  • Godersi un pranzo: con un bel pranzo non si sbaglia mai ed è un’idea allettante anche per chi decide di trascorrere il Ferragosto in città. Anche se non è in agriturismo o in una location immersa nella natura, potete organizzare una bella tavolata in compagnia di amici o parenti. Ormai in città si trova proprio di tutto, dai classici ristoranti italiani a base di carne o pesce alle trattorie più rustiche, fino a posti che propongono cucine di altre culture. Non c’è niente di più bello che condividere piatti gustosi e succulenti con le persone a cui vogliamo bene, quindi scegliete con cura ristorante e menù. 
  • Partecipare ad un tour della città: il giorno di Ferragosto può essere anche un’ottima occasione per riscoprire la vostra città, con i luoghi più belli e particolari che la caratterizzano.  Roma ,Torino, Milano ,Napoli , Salerno, e potremmo continuare l’elenco all’infinito, potete scegliere un bel tour guidato alla scoperta delle bellezze che vi circondano e che spesso, nella frenesia di tutti i giorni, passano inosservate.

Senza contare, poi, che a Ferragosto le città si svuotano perché molti scelgono di trasferirsi nella casa delle vacanze, oppure di passare la giornata in spiaggia. Siate controcorrente, in questo senso ne vale proprio la pena e scoprirete che il Ferragosto in città non è poi così male. Approfittate allora dell’occasione per andare a vedere i monumenti della vostra città o delle zone limitrofe. Quelli che magari avete sempre rimandato, con la scusa che: “tanto ce l’ho vicino casa, posso andarci quando voglio”.

 

 

 

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