Ferrara, vuole vivere all’occidentale: picchiata e minacciata dal padre lo fa arrestare
Una terribile vicenda a cui è stata posta la parola fine grazie all'intervento della Polizia di Stato
Voleva vivere all’occidentale e diventare estetista ma questo progetto di vita non piaceva a suo padre che la picchiava e minacciava di morte, fino ad arrivare persino a chiuderla in cantina legata per giorni. Protagonista di questa terribile storia è una giovane di origine marocchina ma residente a Ferrara che ha deciso denunciare e far arrestate il padre di 56 anni.
Picchiata e legata in cantina perché voleva vivere all’occidentale
La storia, come riporta la Stampa, è venuta alla luce lo scorso 26 novembre quando la giovane, ora 18enne ma di soli 14 anni ai tempi delle violenze subite, ha chiesto aiuto ad una volante della Polizia, preoccupata che il padre venisse a prenderla, dopo averla minacciata di morte. Agli uomini della polizia la giovane ha raccontato anni di soprusi dettati dal fatto che lei non volesse volesse professare la religione musulmana, né seguirne i precetti.
La denuncia
La ragazza che, una volta maggiorenne è andata a vivere con degli amici e ha iniziato a lavorare come cameriera a Ferrara ha rivelato di aver subito, nel corso degli anni, diversi atti di violenza fisica e psicologica che la hanno indotta anche ad un tentativo di suicidio, lo scorsi primo giugno a Lido degli Estensi, sventato dall’intervento di una amica. Nel 2018 era stata portata in Marocco dai genitori al fine di contrarre matrimonio con il cugino di 32 anni, figlio del fratello del padre e la sera stessa era stata costretta dal cugino a consumare un rapporto sessuale.