Nella giornata di oggi, contrassegnata come Festa dell’Autonomia Siciliana, si commemora la firma dello Statuto della Regione Sicilia, avvenuta il 15 maggio del 1946. Si tratta di una festività fortemente voluta, nel 2010, dall’allora Presidente di Regione Raffaele Lombardo.
15 maggio: Festa dell’Autonomia siciliana
Dal 15 maggio 2010 le scuole e gli uffici sono chiusi in onore della Festa dell’Autonomia Siciliana, si tratta, infatti, di una data che tutti i siciliani cerchiano abitualmente in rosso sui loro calendari. Per quel giorno, infatti, si festeggia in occasione della ricorrenza della firma dello Statuto della Regione.
In occasione di questa ricorrenza, anche l’attività didattica in tutte le scuole di ogni grado è sospesa, anche se comunque è rimessa ad ogni singolo istituto la possibilità di prevedere questa sospensione o meno.
Storia
La celebrazione fu fortemente voluta da Raffaele Lombardo che, dopo la presa visione di un evidente fermento federalista, cercò di riaffermare e ricordare – perlomeno simbolicamente – la natura autonomistica della Regione Sicilia.
Nel corso del tempo, non sono state poche le perplessità correlate all’istituzione di questa festa regionale, perplessità lamentate dall’opinione pubblica e dalle associazioni in relazione al fatto che vi è presente un’esistenza quasi esclusivamente cartacea dello Statuto.
Tuttavia, tale argomento è ancora oggi fonte di dibattito, in quanto, di diverso avviso sono le istituzioni. All’epoca della nascita della festa, infatti, il Presidente della Commissione Statuto dell’Ars, Alessandro Aricò dichiarò quanto segue: «lo Statuto Autonomistico regionale deve essere considerato un importante strumento per lo sviluppo e il rilancio del nostro territorio. L’istituzione della Festa – concluse – è un mezzo studiato per esaltare il ruolo dell’autonomia siciliana».
Fatti antecedenti
Stando a quanto riporta il sito del Dipartimento della Protezione Civile appartenente alla Regione Sicilia, il 15 maggio del 1946 re Umberto II emanò, tramite regio decreto, lo Statuto della Regione Siciliana, all’interno di tale accordo venivano riconosciuti al territorio siculo i principi di autonomia richiesti dalla Consulta regionale, organo in cui erano rappresentate le categorie, i partiti e i ceti produttivi dell’Isola.
Lo statuto regionale, antecedente alla Costituzione della Repubblica italiana che lo recepì con la legge costituzionale n° 2 del 1948, riconobbe il diritto all’Autonomia della Regione Siciliana – prima fra le 5 regioni a statuto speciale – ancor prima della nascita della Repubblica Italiana.
Tale Statuto è la Carta fondamentale della Regione e, quale fonte di rango costituzionale, ai sensi dell’articolo 116 della Costituzione, disciplina l’organizzazione e le funzioni regionali.
Anni Duemilaventi
Dal Duemilaventi, a causa della Pandemia da COVID-19, è stato programmato – con ricorrenza annuale – un evento online dedicato alla Festa dell’Autonomia.
Il tema del Duemilaventi è stato: “Sicilia ed Europa: due prospettive convergenti – Una riflessione nel giorno della Festa dell’Autonomia siciliana”.