Curiosità

Festa del Papà 2020: le più belle frasi di auguri

Auguri a tutti i papà del mondo! Il 19 marzo, giorno di San Giuseppe, per tradizione nel nostro Paese si celebra la festa del papà. Ma quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus e delle conseguenti restrizioni, la festa del papà  si annuncia insolita e sottotono. Ma non lasciamoci scoraggiare. Quindi, se non siete riusciti a fare un regalo al vostro papà, potreste sempre dedicargli un pensiero speciale. Come per esempio una bella frase di auguri.

19 marzo: festa del papà

Dunque se state cercando le parole giuste per esprimere tutti i vostri sentimenti per vostro padre vi diamo una mano. Dal web abbiamo selezionato le più belle frasi di auguri per la festa del papà 2020. Scegliete quella che ritenete più adatta e dedicatela al vostro papà. Per stupirlofarlo sorridere e forse, anche commuovere.

La frasi più belle per la festa del papà

  • “Al mio meraviglioso papà: semplicemente essendo te stesso mi hai mostrato il modo migliore di essere. Tanti auguri.”
  •  “Ma lo sai che più ti guardo, più mi convinco che ti manca solo il mantello per essere chiamato supereroe? Felice festa del “Super” Papà!”
  • “L’abbraccio più bello del mondo, quello che mi da più sicurezza, è sempre e solo il tuo, papà.”
  • “Sei come il buon vino… invecchiando migliori! Auguri di cuore papà!”
  • “Papà, per la tua festa, vorrei scrivere una infinità di parole, ma tra tutte ne ho scelte Tre. Ti voglio bene.”
  • “Ogni uomo può essere padre, ma ci vuole una persona speciale per essere Papà”.
  • “Caro papà, se oggi sono quello che sono lo devo a te. E non mi sembra di essere poi così male…Tanti auguri!”
  • “Grande apparivi agli occhi di un bimbo. Grande resti agli occhi di un uomo. Papà sei grande!” 
  • “Quando ero piccolo credevo fossi perfetto. Ora che conosco anche i tuoi difetti ti voglio più bene di allora. Tanti auguri papà!”
  • “Vorrei dirti quanto sei importante nella mia vita. Vorrei dirti che sei il papà più adorabile che potessi avere. Auguri per questo giorno”.
  • In quella severità, e in quella assenza totale di dubbi, vi era quanto suo padre gli aveva insegnato dell’essere padri: che è saper camminare, senza mai voltarsi. Camminare il passo lungo degli adulti, senza pietà, ma un passo limpido e regolare, perché tuo figlio possa capirlo e starci attaccato, nonostante il suo passo bambino. E farlo senza mai voltarsi, se ne avrai la forza: perché lui sappia che non si perderà, e che camminare insieme è un destino di cui non bisogna mai dubitare, giacché è scritto nella terra. (Alessandro Baricco, da “Questa storia”)
  • Un padre è meglio di cento insegnanti. (George Herbert)
  • Padre, se anche tu non fossi il mio Padre, se anche fossi a me un estraneo, per te stesso egualmente t’amerei. Padre, se anche tu non fossi il mio Padre, se anche fossi a me un estraneo, fra tutti quanti gli uomini già tanto pel tuo cuore fanciullo t’amerei. (Camillo Sbarbaro, da “Padre anche se…”)
  • Non importa chi fosse mio padre; importa ciò che mi ricordo che fosse. (Anne Sexton)
  • Quante volte invece di mandarti a fare in culo avrei dovuto darti una carezza. Quante volte ti ho dato una carezza e invece avrei dovuto mandarti a fare in culo. (Michele Serra, da “Gli Sdraiati”)
  • Si te richiama, o’ ffa pè vero amore; pè te dà gioia, soffre tutt’e’ ppene; e ogni ghiuorno se consuma o core, pecchè è pate, è vecchio i è piccerillo. (Eduardo De Filippo, da “’O pate”)
  • Papà, radice e luce, portami ancora per mano nell’ottobre dorato del primo giorno di scuola. (Maria Luisa Spaziani)
  • La tua pazienza triste, delicata, ci rubò la paura, fu lezione di giorni uniti alla morte (…) Il tuo berretto di sole andava su e giù nel poco spazio che sempre ti hanno dato. Anche a me misurarono ogni cosa, e ho portato il tuo nome un po’ più in là dell’odio e dell’invidia. (Salvatore Quasimodo, da “Al padre”)
    Credo che si diventi quel che nostro padre ci ha insegnato nei tempi morti, mentre non si preoccupava di educarci. Ci si forma su scarti di saggezza. (Umberto Eco, da “Il pendolo di Foucault”)
  • Non è la carne e il sangue, ma il cuore che ci rende padri e figli. (Friedrich Schiller)
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