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Festa della Repubblica, i libri più belli da leggere per celebrare il 2 giugno

Quali sono i libri più belli per celebrare il 2 giugno? La Festa della Repubblica Italiana è una giornata celebrativa nazionale italiana istituita per ricordare la nascita della Repubblica Italiana. Si festeggia ogni anno il 2 giugno, data del referendum istituzionale del 1946, con la celebrazione principale che avviene a Roma. La Festa della Repubblica Italiana è uno dei simboli patri italiani.


Il 2 giugno è la Festa della Repubblica: perché si festeggia questa data, storia e origini di questo giorno


Festa della Repubblica italiana, i libri più belli per il 2 giugno

Quali sono dunque i libri più belli per la Festa della Repubblica del 2 giugno? Di seguito le proposte di sololibri.net:

L’Italia non basta, i formalismi non bastano: “Fatta l’Italia bisogna fare gli italiani”, tutti ricorderanno la storica frase pronunciata all’indomani di grandi cambiamenti. Ma cosa significa Italia? Cosa si nasconde dietro la storia di questo paese? Se fossero stati proprio gli italiani delle varie regioni a fare l’Italia? Mario Isnenghi ripercorre avvenimenti e vicissitudini di un’Italia work in progress in un momento in cui il caos domina la scena politica.

A raccontare la storia del nostro bel paese è anche Denis Mack Smith che nel suo libro affronta un periodo storico di notevole importanza per quella che sarà l’Italia quale entità unica e indivisibile, nonostante i tentativi di continuare a disseminare idee politiche contrarie all’unità. Un libro da leggere per conoscere ciò che è stato ed avere così un quadro più chiaro e completo di quella che è anche la nostra storia.

Giorgio Candeloro pone l’attenzione su cinque anni: sembrano pochi eppure sono stati centrali per lo sviluppo dell’Italia contemporanea e attuale. Un viaggio attraverso la liberazione per arrivare a quella che è la nascita della Repubblica, passando per il doloroso e difficile periodo del dopoguerra. E arrivati a destinazioni le considerazioni finali saranno forse più amare del previsto, in quello che può essere definito come un grande confronto tra tempi passati e moderni.

I nonni ricorderanno ancora quei giorni: vivide le immagini di quel Giugno del 1946 quando gli italiani furono chiamati a scegliere tra la Monarchia e una nuova forma di governo, la Repubblica. Muore la prima nell’ombra, dopo un lungo dopoguerra e un passato da dimenticare, ma soprattutto tra l’amarezza di un esilio senza appello e le proteste per una sconfitta contestata. Gli italiani scelgono la Repubblica, per la prima volta votano anche le donne. Il tutto però avviene in religioso silenzio: niente nuove bandiere ai balconi, piazze vietate, nessun comizio. Che cosa è accaduto nell’Italia del referendum?

Ginsborg ripercorre le tappe fondamentali della Resistenza, della nascita della Repubblica, dell’affermazione della Democrazia Cristiana: nelle sue pagine ci sono il miracolo economico, il centrosinistra, il Sessantotto, le lotte politiche e sindacali degli anni Settanta, il terrorismo. C’è tutta un’Italia che spesso non si conosce, ci sono riflessioni e spunti critici che conducono il lettore a comprendere il passaggio da un paese fascista distrutto dalla guerra a una nazione democratica.

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