Finge di essere morto per ricevere i soldi dell’assicurazione: l’ex Schalke condannato a 4 anni di galera. È stato ritenuto morto per anni, invece ha finto la propria tragica scomparsa in un incidente stradale per consentire alla moglie di intascare un’assicurazione milionaria: entrambi sono stati condannati.
Si finge morto per soldi: condannato a 4 anni
La seconda vita di Hiannick Kamba non è andata esattamente come lui sperava quando il 35enne calciatore congolese ha simulato la propria morte cinque anni fa allo scopo di consentire alla moglie di intascare i soldi dell’assicurazione sulla vita stipulata poco prima. Il terzino destro con un passato nello Schalke si era recato a Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, nel gennaio del 2016.
La sparizione
Una condizione di difficoltà non abbastanza convincente per giustificare una sparizione così lunga e infatti nessuno gli ha creduto, soprattutto perché in seguito alla finta morte sua moglie ha potuto intascare un milione e 200mila euro dalla compagnia assicurativa con cui giusto un anno prima era stata sottoscritta una polizza sulla vita del giocatore. Entrambi sono dunque finiti a processo ed ora è arrivata la condanna per frode a 46 mesi di carcere, nonostante Kamba abbia insistito che lui dei soldi incassati dalla moglie non sapesse nulla. Il tribunale è stato di avviso opposto, ritenendoli complici nell’aver orchestrato il piano.
Chi era il 35enne
Il congolese aveva iniziato il suo cammino calcistico nelle giovanili dello Schalke, incrociando la propria strada con Neuer e Howedes. Poi la carriera non era decollata, trascinandosi per formazioni di serie minori fino alla mossa che pensava gli avrebbe potuto cambiare la vita. Il che in effetti è realmente accaduto, ma non nel senso che Kamba intendeva perché ora dovrà restare per 4 anni in carcere.