Un drammatico caso di meningite batterica da meningococco B ha strappato la vita a un bambino di appena quattro mesi, ricoverato il 30 dicembre presso l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Il piccolo era stato trasferito in condizioni disperate dall’ospedale di Barga, colpito da una sepsi, una grave infezione generalizzata dell’organismo. Nonostante l’intervento tempestivo, il decorso clinico è stato fulminante, e il neonato è deceduto nella stessa serata.
Firenze, bambino di 4 mesi muore di meningite
Come previsto in caso di meningite batterica, è stata immediatamente attivata la profilassi antibiotica per i contatti stretti del bambino. Gli antibiotici sono stati somministrati ai familiari e al personale sanitario che aveva seguito il piccolo durante il ricovero, nel tentativo di prevenire ulteriori contagi.
Zaccaria Ricci, responsabile della terapia intensiva del Meyer, ha descritto a Repubblica. la situazione con profonda amarezza: “Purtroppo il bambino non ha risposto a nessuna delle terapie somministrate, e anche i trattamenti più invasivi si sono rivelati inefficaci. Il decorso clinico è stato estremamente rapido e aggressivo”.
La situazione vaccinale in Toscana
La Regione Toscana, da tempo impegnata nella lotta contro il meningococco B, ha introdotto la vaccinazione per i nati dopo il 2014, diventando la prima in Italia a prendere questa misura a seguito di un’epidemia di casi registrata in passato. Sebbene il vaccino non sia tra quelli obbligatori, è offerto gratuitamente e raccomandato.
Il calendario vaccinale prevede la prima somministrazione tra i due e i tre mesi di vita, solitamente 15 giorni dopo il vaccino esavalente obbligatorio. La seconda dose si somministra dopo almeno due mesi, seguita dalla terza tra i 13 e i 14 mesi. Tuttavia, il bambino deceduto non era stato vaccinato contro il meningococco B.