Cronaca

Firenze, bullo fratturò le braccia a un ragazzino, genitori condannati “per carenze educative”

Il tribunale civile di Firenze ha condannato i genitori di un adolescente al risarcimento dei danni per un episodio di bullismo in cui il loro figlio minorenne ha provocato fratture a entrambe le braccia di un ragazzo più giovane di due anni, spingendolo a terra con forza. L’aggressione ha causato la rottura dell’ulna e del radio, con una prognosi di 40 giorni per la vittima. La sentenza, emessa dal giudice onorario Micaela Picone e riportata dal Corriere Fiorentino, è la terza del genere pronunciata dal tribunale di Firenze negli ultimi mesi.

Firenze, genitori di un bullo condannati per carenze educative

L’episodio risale a circa quattro anni fa e si è verificato durante una partita di calcio in un parco di via Circondaria, nella zona degli ex Macelli comunali. Durante il gioco, l’aggressore, di corporatura più robusta rispetto alla vittima, ha interrotto la partita e ha avuto un alterco con il ragazzo più giovane, spingendolo violentemente a terra e causandogli gravi fratture agli avambracci. Diversi testimoni, tra cui alcuni adulti, hanno confermato i fatti durante il processo.

La responsabilità educativa dei genitori

Nella sentenza, i genitori dell’aggressore sono stati ritenuti responsabili per l’insufficiente educazione del figlio, obbligati a risarcire 22mila euro per danni materiali e morali alla famiglia della vittima, oltre a coprire le spese legali. Il tribunale ha sottolineato che l’obbligo di vigilanza da parte dei genitori non è separato dall’obbligo di educare, ma strettamente collegato. “I genitori devono assicurarsi che l’educazione impartita sia adeguata al carattere e alle attitudini del minore, e che egli ne tragga beneficio,” si legge nella sentenza. Anche se i genitori non erano presenti al momento dell’aggressione, il tribunale ha ritenuto che l’atto violento del figlio sia una diretta conseguenza delle loro responsabilità educative.

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