Uccide la moglie di 84 anni nella loro casa di Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, e poi l’anziano tenta il suicidio: in un bigliettino lasciato avevano dichiarato anche i motivi del gesto. L’87enne ha precisato che “avevamo deciso di farla finita perché non volevamo più soffrire, eravamo vecchi e malati”. Il racconto è al vaglio degli inquirenti che indagano sul caso.
Firenze, uccide la moglie e tenta il suicidio
Un uomo di 87 anni avrebbe, nella giornata di sabato scorso, ucciso la moglie e poi tentato il suicidio senza successo nella loro casa a Campi Bisenzio. L’uomo soccorso in casa dalle forze dell’ordine è stato arrestato ed è sotto stretta sorveglianza in ospedale. Avrebbe dato la sua versione dei fatti e raccontato il movente dell’omicidio e del tentato suicidio.
L’interrogatorio
“Abbiamo deciso insieme di farla finita, non volevamo più soffrire. Eravamo vecchi e malati”. Ha risposto così all’interrogatorio di garanzia il pensionato.
In due ore di interrogatorio ha spiegato di aver agito in accordo con la moglie per una “comune volontà di farla finita” e mettere fine “alle sofferenze legate all’età e alla malattia”. L’84enne infatti soffriva di una patologia degenerativa che la rendeva non completamente autosufficiente. Ovviamente il racconto è al vaglio degli inquirenti che indagano sul caso.
La dinamica
Secondo le indagini, un particolare è compatibile con la testimonianza: la donna è stata uccisa con una coltellata e non sono emersi altri segni di lotta o difesa.
Secondo quanto verificato dagli agenti, la coppia conduceva una vita dignitosa e i figli non facevano mancare la loro presenza. Le condizioni di salute però avevano reso la sopravvivenza sempre più difficile, rendendo impossibili anche i piccoli gesti quotidiani.
Il biglietto
Nell’appartamento è stato rinvenuto anche un biglietto scritto a mano. I due avevano cercato di spiegare quella decisione ai familiari in alcune lettere incomprensibili. Il gip ha posto domande all’87enne anche sul ritrovamento di quel messaggio.