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Firenze, ritrovata in un campo una valigia con resti umani saponificati

Orrore a Firenze: un uomo ha rinvenuto, nel tardo pomeriggio di oggi, una valigia con all’interno resti umani saponficati. Il ritrovamento è avvenuto allʼesterno del carcere di Sollicciano, nei pressi della superstrada Firenze-Pisa-Livorno.

Firenze, resti umani saponificati e riposti in una valigia trovati in un campo

Una valigia con resti umani in stato di “saponificazione” è stata trovata, stasera,in un terreno esterno al carcere di Sollicciano, a Firenze.



La macabra scoperta

Il ritrovamento, secondo prime informazioni, è stato fatto dal proprietario del terreno, il quale ha avvisato immediatamente le autorità. La valigia è stata ritrovata tra il perimetro del carcere fiorentino di Sollicciano e la superstrada Firenze-Pisa-Livorno, dove c’è il tratto di ingresso in città.

Le indagini

L’area di campagna dov’era la valigia, un terreno coltivato, è stata delimitata e sono partite le indagini, che saranno anche scientifiche, dei Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Firenze e della compagnia Firenze Oltrarno

Cos’è la saponificazione

La saponificazione è un fenomeno cadaverico trasformativo di tipo conservativo. Se il cadavere permane a lungo in acqua corrente e fredda o in terreni molto umi­di con scarsa ventilazione, oltre alla macerazione si può realizzare la saponificazione: batteri che producono l’enzima lecitinasi scindono i grassi del cadavere trasformandoli in adipocera (o sapone calcico), costituita in parte da acidi grassi liberi e in parte da saponi insolubili. Si forma una sorta di involucro viscido, di aspetto cretaceo, di consistenza prima molle, poi friabile, che mantiene l’aspetto esterno del cadavere e permette la conservazione degli organi interni.
Il processo si compie in qualche mese, successivamente il cadavere comincia a sgretolarsi e a sepezzarsi.

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