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Fisco, partiti i controlli sugli aiuti Covid: verifiche sulle autodichiarazioni delle imprese

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L’ Agenzia delle Entrate ha iniziato a verificare le autodichiarazioni delle imprese sugli aiuti Covid per scovare irregolarità. Le imprese che hanno ricevuto più del previsto dovranno restituire gli importi in eccesso, rischiando sanzioni.

Il Fisco avvia controlli sugli aiuti Covid: imprese a rischio sanzioni

L’ Agenzia delle Entrate ha avviato una serie di controlli sulle imprese che hanno ricevuto aiuti di Stato durante la pandemia da Covid-19, concentrandosi su eventuali autodichiarazioni non veritiere. Grazie all’incrocio dei dati con il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato, l’ente fiscale mira a scovare possibili irregolarità relative agli aiuti ricevuti tra il 2020 e il 2022. Le aziende erano tenute a certificare, tramite un’autodichiarazione presentata entro gennaio 2023, di non aver superato i massimali previsti dalle normative vigenti.

Nel caso in cui gli aiuti ricevuti eccedessero i limiti, le imprese dovevano indicare se intendevano restituire l’importo in eccesso o detrarlo dagli aiuti futuri. L’ obiettivo dei controlli è garantire che solo le imprese in regola abbiano effettivamente usufruito delle agevolazioni, come l’esenzione dall’IMU o i crediti d’imposta sui canoni di locazione. In caso di discrepanze, le aziende saranno tenute a fornire la documentazione necessaria o restituire le somme eccedenti. Gli errori nelle autodichiarazioni potrebbero portare a sanzioni e ulteriori indagini.

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