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Foggia, rivolta in carcere: decine di detenuti evasi [VIDEO]

Rivolta nel carcere di Foggia: alcuni detenuti sono evasi, fuggendo durante le proteste che da oggi stanno scuotendo diverse carceri in tutta Italia.
Si è parlato di almeno cinquanta persone evase. Almeno alcuni, qualche decina, sono stati bloccati poco dopo all’esterno della casa circondariale di Foggia. Altri sono stati bloccati anche a un centinaio di chilometri dal carcere.

Sul posto polizia, carabinieri e pare sia stato necessario anche l’intervento dei militari dell’esercito.


Aggiornamento ore 10:30, 10 marzo

Nella notte sono stati arrestate 11 persone delle 85 che nella giornata di ieri si erano resi protagonisti dell’evasione di massa a Foggia.

Restano 23 detenuti a piede libero. Si cerca anche in Molise.

Tra i detenuti evasi e tuttora in libertà c’è anche l’omicida  Cristoforo Aghilar, il 36enne che il 28 ottobre scorso ha ucciso ad Orta Nova, nel Foggiano, Filomena Bruno, 53 anni, mamma della sua ex fidanzata.

Ricercati anche tre esponenti della mafia del Gargano.


Aggiornamento ore 20, 9 marzo

Risultano ancora in fuga 34 persone. Le ricerche anche in Molise dopo che alcuni detenuti sono stati fermati a Bari.

Alcuni detenuti evasi hanno infatti rubato delle auto.

Alcuni riferiscono di scene da far west e si parla addirittura di sparatorie nelle strade.


L’evasione durante le proteste

Secondo quanto si apprende, i detenuti avrebbero divelto un cancello della “block house”, la zona che li separa dalla strada. Molti si sono arrampicati sui cancelli del perimetro del carcere.

Alcune detenuti evasi sono riusciti a rubare delle auto con le quali hanno proseguito la loro fuga. Infatti alcune persone sono state fermate anche a un centinaio di chilometri dalla casa circondariale.

Alle ore 19:00 di lunedì 9 marzo risultano ancora a piede libero una decina di detenuti evasi nella mattina dal carcere di Foggia.

 

L’intervento dell’esercito

A Foggia è dovuto intervenire l’esercito e online ha cominciato a girare questo video in cui si vedono alcuni carri armati girare per le strade.

Si tratterebbe in realtà di un’esercitazione che ha avuto luogo non a Foggia ma a Palermo, dove sarebbero rientrati da un’esercitazione in Sardegna.

 

Vietati i colloqui

Anche a Foggia come in altri luoghi d’Italia disordini fra i detenuti sono stati causati dalla decisione di interrompere i colloqui con i parenti per rispettare le norme di sicurezza anti coronavirus.

quanto si apprende, i detenuti sono in rivolta contro le restrizioni ai colloqui con i parenti imposte per l’emergenza coronavirus. All’esterno dell’istituto ci sono i parenti di alcuni di loro.

Il sindaco smentisce

Il sindaco di Foggia Franco Landella, nel pomeriggio si è mostrato in un video sui suoi profilo social, dove ha smentito le testimonianze più tragiche e le voci che parlano di sparatorie.

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