Cronaca Salerno, Salerno

Archiviazione definitiva per il progetto delle nuove Fonderie Pisano a Buccino

incendio fonderie pisano 19 gennaio
Fonderie Pisano
Fonderie Pisano

L’Ufficio speciale valutazioni ambientali della Regione Campania ha chiuso definitivamente l’iter per il rilascio del Paur (Provvedimento autorizzatorio unico regionale) richiesto dalla società Fonderie Pisano come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Il progetto prevedeva la costruzione di una nuova Fonderia di seconda fusione per la produzione di getti in ghisa nel Comune di Buccino, presso il lotto 22 dell’area industriale di Salerno denominato ex Metalli e Derivati. L’archiviazione arriva dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato, che aveva accolto l’appello del Comune di Buccino contro la delocalizzazione dell’impianto attualmente situato a Fratte, bloccando di fatto il trasferimento.

Fonderie Pisano, stop definitivo al nuovo sito di Buccino

Questa decisione chiude, almeno per ora, ogni possibilità di realizzazione del nuovo stabilimento a Buccino, salvo la presentazione di una nuova istanza da parte dell’azienda.

+Le Fonderie Pisano avevano avviato il procedimento per ottenere l’autorizzazione lo scorso luglio. La richiesta, firmata dal rappresentante legale Guido Pisano, era stata inviata all’Ufficio speciale valutazioni ambientali della Regione Campania. Gli obiettivi principali erano l’ottenimento della Valutazione di impatto ambientale (Via) e del Paur, passaggi necessari per procedere con il progetto. Questo nuovo impianto avrebbe rappresentato un passo decisivo verso la chiusura dello stabilimento storico di Fratte e l’avvio di un sito moderno e adeguato a Buccino.

Tuttavia, le valutazioni della Regione hanno bocciato il progetto. Le controdeduzioni presentate dall’azienda in risposta al preavviso di archiviazione sono state ritenute insufficienti, non entrando nel merito delle motivazioni alla base del rigetto. La società aveva tentato di proporre un progetto revisionato, sostenendo che le modifiche avrebbero eliminato le criticità evidenziate. Ma l’Ufficio regionale ha confermato la decisione, dichiarando la pratica «definitivamente archiviata».

Curiosamente, nel provvedimento di archiviazione non viene menzionata la sentenza del Consiglio di Stato, che aveva già bloccato la delocalizzazione. L’Ufficio, pur aprendo alla possibilità di una nuova istanza, sembra chiudere la strada alla proposta attuale, ormai accantonata.

Gli scenari per il futuro

Con questa decisione e alla luce della sentenza del Consiglio di Stato, appare improbabile che le Fonderie Pisano insistano con l’investimento nell’area di Buccino. Un altro segnale arriva dalle dichiarazioni del manager Ciro Pisano, che ha rilanciato l’ipotesi di realizzare il nuovo stabilimento nell’area industriale di Salerno.

Su questa proposta, il Comune di Salerno sembra più collaborativo. Il consigliere comunale Arturo Iannelli, presidente della Commissione Ambiente e del tavolo tecnico dedicato alla questione delle Fonderie, aveva comunicato che erano già stati avviati incontri tra il Comune e il Consorzio Asi per esaminare l’eventualità. Tuttavia, al momento, non sono emersi sviluppi concreti.

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