Cronaca

Bambini sui social: entro i 5 anni già pubblicate 1000 foto

Società italiana di pediatria (Sip) ha fatto sapere, attraverso un report, che sui social i genitori condividono troppe foto dei loro bambini. Il report è convalidato da uno studio europeo.

Bambini sui social: entro i 5 anni già pubblicate 1000 foto

Secondo uno studio europeo, ogni anno i genitori condividono online una media di 300 foto riguardanti i propri figli e prima del quinto compleanno ne hanno già condivise quasi 1.000. Ma la Società italiana di pediatria (Sip) lancia l’allerta su rischi connessi al fenomeno dello sharenting, ovvero la condivisione su social delle immagini dei minori.

I dati

Le prime tre destinazioni di queste foto sono Facebook (54%), Instagram (16%) e Twitter (12%). In aumento anche le foto prima della nascita. Un quarto dei bambini abbia un qualche tipo di presenza online prima di venire al mondo: negli Stati Uniti, il 34% dei genitori pubblica abitualmente ecografie online, percentuale che in Italia si attesta al 15%.

In agguato, però, ci sono vari rischi di cui gli stessi genitori sono spesso inconsapevoli e che implicano questioni relative alla tutela dell’immagine del minore, alla riservatezza dei dati personali, alla sicurezza digitale, e che possono esporre anche alla pedopornografia.

La situazione in Francia

Così, mentre in Francia è in discussione in Parlamento una proposta di legge che vorrebbe limitare la condivisione di foto dei figli online, in Italia, già nel novembre scorso, la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Carla Garlatti ha sollecitato per lo sharenting l’applicabilità delle disposizioni in materia di cyberbullismo, che consentono ai minorenni di chiedere direttamente la rimozione dei contenuti. A fare il punto su questo fenomeno è ora uno studio già disponibile online ed in via di pubblicazione, sulla rivista Journal of Pediatrics, dell’European Pediatrics Association, di cui è primo autore Pietro Ferrara, responsabile del Gruppo di Studio per i diritti del bambino della Sip.