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Fred Astaire: cantante, attore, coreografo statunitense e indiscusso maestro di tip-tap

Fred Astaire (nome d’arte di Frederick Austerlitz) è stato un ballerino, attore, coreografo e cantante statunitense che seppe coniugare squisitamente ballo, musica e cinema e fu indiscusso maestro del tip-tap. Insignito di un Premio Oscar onorario nel 1950, Astaire è stato attivo in teatro e al cinema per ben settantasei anni, durante i quali ha interpretato trentun film musicali.
È soprattutto ricordato per aver lavorato in coppia con Ginger Rogers, con la quale ha girato dieci film. George Balanchine e Rudolph Nureyev lo hanno considerato il più grande ballerino del XX secolo, e gli viene generalmente riconosciuto di essere stato il ballerino più influente nella storia dei musical sul grande e piccolo schermo. L’American Film Institute ha inserito Astaire al quinto posto tra le più grandi star della storia del cinema.

Frad Astaire, il più grande ballerino del XX secolo

Figlio di un immigrato austriaco, Frederic “Fritz” Austerlitz (nato l’8 settembre 1868 come Friedrich Emanuel Austerlitz, i cui genitori erano ebrei convertitisi al cattolicesimo) e di un’americana discendente da tedeschi luterani, Johanna “Ann” Geilus, Frederick Austerlitz, questo il suo vero nome, dimostrò fin da bambino una grande passione per la danza. Quando il padre perse improvvisamente il lavoro, la famiglia si trasferì nel 1905 a New York per dare maggiori possibilità alla carriera dei bambini, che intrapresero gli studi presso l’Alviene Master School dell’Accademia di Teatro e delle Arti culturali per imparare a recitare e a cantare. La madre suggerì di cambiare il nome di famiglia da Austerlitz al più pratico Astaire, per evitare infelici accostamenti all’omonima battaglia.


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Insieme alla sorella Adele iniziò a esibirsi in una serie di spettacoli teatrali e vaudeville nel Midwest e in alcune città del Sud, grazie a un contratto firmato con la catena del Circuito Orpheum. All’età di 14 anni Fred si assunse la responsabilità della scelta delle musiche per i loro spettacoli e cominciò inoltre a sviluppare la sua incessante ricerca di novità e perfezione nella composizione di nuovi passi.

Notati per il loro stile ed il loro affiatamento, Fred e Adele debuttarono con successo a Broadway nel 1917, ottenendo un vero e proprio trionfo in riviste come Lady Be Good di George e Ira Gershwin. Verso la metà degli anni venti approdarono nei teatri di Londra, riscuotendo anche lì un buon successo. Nel 1932 Adele sposò Lord Charles Cavendish, secondogenito del nono duca del Devonshire e abbandonò le scene. Fred continuò da solo la propria attività avvicinandosi al cinema.

L’ascesa come ballerino

Slanciato ed elegante, Astaire maturò uno stile del tutto personale. Con lo sfrenato scalpiccio dei suoi piedi giganteggiò nel tip-tap, rendendo questa danza una vera e propria forma d’arte. Nelle sue coreografie cercò di unire il ritmo della musica jazz con l’eleganza di quella europea.

Debuttò nel cinema accanto a Joan Crawford e Clark Gable, nel film La danza di Venere (1933), in cui interpretò un cameo nel ruolo di se stesso in un numero di danza, dato che era già un celebre ballerino. Nello stesso anno, scritturato dalla RKO, inaugurò il sodalizio artistico con la giovane e affascinante Ginger Rogers, con la quale girerà in tutto dieci pellicole, a partire dalla commedia musicale Carioca (1933).

Fred e Ginger, duo strepitoso per ritmo, classe e sintonia, apparvero durante gli anni trenta in numerosi film musicali, come Cerco il mio amore (1934), Cappello a cilindro (1935), considerato il loro capolavoro, Seguendo la flotta (1936), Voglio danzar con te (1937), e La vita di Vernon e Irene Castle (1939).

Dopo la fine del sodalizio, i due torneranno a lavorare insieme dieci anni più tardi nel musical I Barkleys di Broadway (1949). Dopo la separazione artistica dalla Rogers, a partire dagli anni Quaranta Fred Astaire lavorò come free-lance per diverse case di produzione, ma soprattutto per la Metro Goldwyn Mayer.

Nei suoi numeri di danza venne affiancato da altre splendide attrici, come Rita Hayworth in L’inarrivabile felicità (1941) e Non sei mai stata così bella (1941), Judy Garland in Ti amavo senza saperlo (1948) di Charles Walters, Cyd Charisse in Spettacolo di varietà (1953), splendido musical diretto da Vincente Minnelli, e Audrey Hepburn in Cenerentola a Parigi (1957) di Stanley Donen.

Da ballerino ad attore

Smesso il frac, Astaire fornirà altre grandi prove d’attore in film non musicali: da ricordare in proposito il ruolo dello scienziato poco onesto nel drammatico L’ultima spiaggia (1959) di Stanley Kramer, film di denuncia sul nucleare, accanto ad Ava Gardner e Gregory Peck, e quello dell’amabile diplomatico nella commedia L’affittacamere (1962) di Richard Quine, al fianco di Jack Lemmon e Kim Novak.

Nel 1968 apparve accanto a Petula Clark nel suo ultimo film musicale, Sulle ali dell’arcobaleno di Francis Ford Coppola, che ebbe poca fortuna sia al botteghino che presso i critici. Seguì una partecipazione in Il colpo era perfetto, ma… (1969) di Alf Kjellin, ma anche questa pellicola non ebbe successo.


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Con Ginger Rogers nel film Cerco il mio amore (1934).

Nel 1974 prese parte al film catastrofico L’inferno di cristallo (1974), al fianco di grandi star come Paul Newman, Steve McQueen, William Holden, Jennifer Jones e Faye Dunaway, e l’interpretazione di Harlee Claiborne gli fruttò il Golden Globe per il miglior attore non protagonista e una candidatura all’Oscar al miglior attore non protagonista. Dopo aver interpretato un ruolo nel film Un taxi color malva (1977) di Yves Boisset, nel 1981 girò il suo ultimo film, Storie di fantasmi di John Irvin.

Morì il 22 giugno 1987, all’età di 88 anni, indicando come suo erede morale Michael Jackson. Riposa nel cimitero di Oakwood Memorial Park di Los Angeles.

Vita privata

Nel 1933 sposò Phyllis Livingston Potter, che morì nel 1954, all’età di 46 anni, per un cancro ai polmoni. Ebbero due figli: Fred (1936) e Ava (1942). Nel 1980 si risposò con Robyn Smith, con cui rimase fino alla morte.


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Fred Astaire e Robin Smith.