Francesca Neri è nata il 10 febbraio 1964 ed è uno dei volti più noti del cinema italiano e internazionale. Nata a Trento, si è trasferita giovanissima a Roma per seguire il suo sogno di diventare attrice. Sogno diventato realtà, consacrandola ad alcuni dei ruoli femminili più amati del cinema italiano, e facendole incontrare l’uomo della sua vita: Claudio Amendola.
Francesca Neri: la carriera dell’attrice
Francesca studia al Centro sperimentale di cinematografia di Roma e ottiene la sua prima parte nel 1987, ne Il grande Blek, regia di Giuseppe Piccioni. In quel periodo inizia una lunga relazione con il produttore Domenico Procacci.
In seguito lavora nel 1988 in Bankomatt con Bruno Ganz e per Luigi Comencini nel 1989 in Buon Natale… buon anno, ma si impone alla critica ed al pubblico grazie alla recitazione ed anche alla sua bellezza eterea ed al suo sguardo distante con il controverso Le età di Lulù, regia di Bigas Luna, che la fa conoscere anche al pubblico spagnolo.
Nel 1991 è la protagonista in Pensavo fosse amore… invece era un calesse di Massimo Troisi, che le porta il primo Nastro d’argento. Negli anni successivi gira il film Al lupo, al lupo di Carlo Verdone.
È poi la volta di Sud del 1993 di Gabriele Salvatores, in cui è l’unica protagonista femminile, e del difficile Spara che ti passa con Antonio Banderas e la regia di Carlos Saura.
Successivamente lavora in commedie di Antonello Grimaldi, Alessandro Benvenuti e, in ruoli più impegnati, in La mia generazione di Wilma Labate nel 1996 e in Le mani forti di Franco Bernini nel 1997.
In questi anni, dopo una lunga relazione con il produttore Domenico Procacci, si lega all’attore Claudio Amendola, dal quale a fine anni novanta avrà un figlio, Rocco.
Fine anni ’90 e anni 2000
Sempre in quest’anno interpreta Helena, la protagonista femminile di Carne trémula di Pedro Almodóvar e vince il secondo Nastro d’argento come migliore attrice. In seguito ottiene dei buoni ruoli in Matrimoni di Cristina Comencini nel 1998 e, l’anno successivo, ne Il dolce rumore della vita di Giuseppe Bertolucci ed in Io amo Andrea di Francesco Nuti.
Nel 2000 lavora in produzioni americane, con delle apparizioni in Hannibal di Ridley Scott, nella parte di Allegra, moglie dell’ispettore interpretato da Giancarlo Giannini, e in Danni collaterali di Andrew Davis del 2001.
Nel 2002 gira La felicità non costa niente di Mimmo Calopresti e l’anno successivo interpreta una presentatrice senza scrupoli in Il siero della vanità di Alex Infascelli. Dal 2006 inizia a collaborare con Pupi Avati, che la dirige ne La cena per farli conoscere.
Col regista bolognese lavora di nuovo nel 2008, interpretando il difficile ruolo di Delia, madre di Giovanna, in Il papà di Giovanna; per tale interpretazione vince il Nastro d’argento alla migliore attrice non protagonista. Nel 2010 è coprotagonista con Fabrizio Bentivoglio in Una sconfinata giovinezza, nel quale ricopre il ruolo di Francesca, una professoressa il cui marito è affetto dalla malattia di Alzheimer.
Inizia a lavorare come produttrice nel 2005, debuttando con il film Melissa P.. Nel 2008 produce anche Riprendimi di Anna Negri.
Francesca Neri: vita privata
Sul finire degli anni ’80, l’attrice ha cominciato una lunga relazione con il produttore Domenico Procacci, poi terminata. Nel 2010 ha sposato a New York in gran segreto l’attore Claudio Amendola, in seguito ad un lungo fidanzamento. Nel 1999 hanno avuto insieme il loro primo figlio, Rocco.
“La fortuna mia e di Francesca è che ci siamo incontrati da grandi. Quello che conta in un rapporto è la fiducia: la mia vita è nelle tue mani e io ho la tua nelle mie. È meraviglioso, chi non ce l’ha non sa che si perde”, ha raccontato Claudio Amendola a Vanity Fair.