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Il 12 giugno del 1968 nasce Francesco Renga, figura di spicco nel mondo musicale italiano

Francesco Renga, all’anagrafe Pierfrancesco Renga, è un cantautore italiano. Artista di successo, indicato come uno dei migliori nel panorama del pop rock italiano, Francesco Renga è una figura di spicco nel mondo musicale italiano. La sua affermazione è avvenuta presto quando ha conquistato il pubblico e la critica come front-man dei Timoria, una delle rock band italiane più apprezzate.
Giudice di The Voice of Italy 2018, Renga ha avuto esperienze in televisione, facendo parte anche della giuria di Amici di Maria De Filippi. Ci sarai, Meravigliosa (La luna), Angelo, A un isolato da te, Vivendo Adesso, Il mio giorno più bello nel mondo sono solo alcuni dei grandi successi che hanno segnato la sua carriera fino a questo momento.

Francesco Renga, famoso cantautore italiano

Nasce il 12 giugno del 1968, con la gemella Paola, da Salvatorico, originario di Tula in Sardegna, e Jolanda, siciliana. A causa del lavoro del padre, maresciallo della Guardia di Finanza di stanza a Muggia, viene alla luce a Udine, ma dopo due anni la famiglia si trasferisce a Brescia, dove trascorre infanzia e giovinezza.


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Nella città lombarda partecipa al concorso fra band denominato “Deskomusic”. Renga ha solo sedici anni ma già un’ottima presenza scenica; il suo gruppo si chiama Modus Vivendi, fondato appena un anno prima con alcuni amici.

Gli esordi con i Timoria

Allo stesso concorso è iscritto anche un gruppo destinato a segnare la biografia di Renga, gli allora sconosciuti Precious Time, diventati in seguito Timoria. Fra la giovane band lombarda e il cantante in erba nasce l’intesa artistica che permette a Francesco di entrare nella formazione.

L’anno successivo, non solo il gruppo vince la seconda edizione del concorso, ma, cambiato il nome in Timoria, sarà l’ambiente in cui Renga avrà modo di sviluppare il proprio talento artistico per i successivi tredici anni. La band pubblica il primo album ufficiale Colori che esplodono, nel 1990, in cui già spicca il talento vocale di Renga.

Molto amati dai giovani, i Timoria fanno subito tendenza e in un breve lasso di tempo si trovano a calcare i palcoscenici di vari paesi di tutta Europa, lanciati anche dalla partecipazione fra i Giovani del Festival di Sanremo 1991, in cui vincono il Premio della Critica (istituito per l’occasione) col brano L’uomo che ride e che verrà poi inserito nel loro secondo disco, Ritmo e dolore.

Seguono Storie per vivere nel 1992, in cui il suono del gruppo si sposta verso sonorità rock più dure, e Viaggio senza vento, un concept album considerato il capolavoro del gruppo e uno dei dischi più importanti del rock italiano.


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Nello stesso periodo, arrivano anche i primi riscontri commerciali importanti, grazie al disco d’oro ottenuto dal loro successivo lavoro, 2020 SpeedBall, che riesce a vendere più di 40.000 copie nel 1995. Nel 1997, poco dopo l’uscita di Eta Beta, iniziano a nascere dei dissapori interni tra Renga e il chitarrista Omar Pedrini, ai quali segue la separazione del cantante dal resto del gruppo. Renga saluta dunque, verso la fine del 1998, i Timoria con la raccolta Senzatempo (Dieci Anni), in cui compare per l’ultima volta come voce del gruppo in alcuni inediti.

Debutto da solista e il successo a Sanremo

Verso la seconda metà del 1999, dopo l’abbandono del cantante Piero Pelù dai Litfiba, Renga (a suo volta uscente dai Timoria) viene da molti indicato come suo possibile sostituto nel gruppo. A placare le sempre più insistenti voci ci pensa lo stesso Renga, che afferma in un’intervista di non aver mai avuto nessun tipo di contatto in tal senso e che “dopo il divorzio dai Timoria di tutto ho voglia tranne che rientrare in un gruppo”.

Nella stessa intervista rivela inoltre l’intenzione di entrare in studio il 21 giugno dell’anno successivo (all’Hollywood Garage di Arezzo) per iniziare le registrazioni del suo esordio come solista, per il quale ha già scritto tutto il materiale.


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Il suo ritorno sulle scene avviene da solista, nel 2000, con l’uscita dell’album omonimo Francesco Renga, anticipato l’anno prima dal singolo Affogo, Baby. Un album che, a sentire le parole dello stesso Renga, non rivela ancora del tutto le potenzialità del cantautore bresciano.

Il disco è prodotto da Fabrizio Barbacci già produttore dei Negrita e dell’album Cuore di Gianna Nannini, mentre diverse musiche vengono composte in collaborazione col chitarrista Max Cottafavi, ex Clan Destino e dunque al fianco di Ligabue nei suoi primi tre album e successivamente protagonista del tour ElleSette del 2007.

Renga si impone da solista l’anno dopo in seguito alla partecipazione al Festival di Sanremo 2001 fra i Giovani con il singolo Raccontami…, scritto con Umberto Iervolino e prodotto e arrangiato da quest’ultimo, che gli vale il Premio della Critica.

Il successo con “Angelo”

Nel 2002 esce il secondo album in studio Tracce, pubblicato contemporaneamente alla sua partecipazione al Festival di Sanremo in veste di Big, con Tracce di te. Successivamente dopo due anni di pausa Renga pubblica nel 2004 il suo terzo album di inediti Camere con vista e racchiude alcuni singoli che hanno avuto un discreto successo.


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Essi sono Ci sarai pubblicato nel febbraio 2004 e inserito nella compilation del Festivalbar 2004 e Meravigliosa (la Luna) pubblicata nell’ottobre dello stesso anno. Un altro successo è rappresentato da Angelo, canzone con la quale nel 2005 ha vinto la 55ª edizione del Festival di Sanremo; il singolo è stato successivamente inserito nella riedizione di Camere con vista.



Nel 2007 viene pubblicato Ferro e cartone, quarto album del cantautore, dal quale viene estratto come primo singolo Cambio direzione. Nello stesso anno esce anche il primo libro di Francesco Renga, intitolato Come mi viene. Nel 2008 collabora con il gruppo sardo dei Tazenda nella canzone Madre terra. Sempre nel 2008 duetta con Irene Grandi e Patti Smith nel brano Birima, canzone incisa per sostenere il progetto umanitario del microcredito in Senegal.

Il ritorno a Sanremo: “Uomo senza età, La tua bellezza”

Il 2009 vede Renga un’altra volta in gara al Festival di Sanremo 2009 con il singolo Uomo senza età, una canzone che cerca di far capire al suo pubblico che Renga è anche altro, che non è solo quell’animale rock dei Timoria o il romantico maledetto dei primi album da solista.

Il brano gli consente di spaziare fino alle sonorità liriche, anche attraverso una citazione della celebre Turandot di Giacomo Puccini; durante la serata dei duetti del venerdì Renga sceglie come compagna il soprano Daniela Dessì. Il 13 novembre 2009 è stato pubblicato l’album Orchestraevoce, che Renga ritiene utile per affermarsi in Europa.

L’album contiene cover di pezzi degli anni Sessanta e la canzone con cui ha vinto Sanremo. Esso è stato presentato a Madrid al teatro Quinto il 14 novembre 2009, e in breve è divenuto disco di platino, vendendo oltre centomila copie.


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Nel 2009 ha partecipato all’album di Claudio Baglioni Q.P.G.A., nella canzone Lungo il viaggio, che è il titolo originale della canzone meglio conosciuta col titolo di In viaggio.

Il 21 aprile 2009, insieme ad artisti celebri come Luciano Ligabue, Elisa, Jovanotti, Laura Pausini e Tiziano Ferro, ha registrato il singolo Domani 21/04.2009, cover di un brano di Mauro Pagani realizzato a scopo benefico a seguito del terremoto dell’Aquila del 2009. Nel 2010, al Festival di Sanremo condotto da Antonella Clerici, Renga vi partecipa però come ospite per eseguire La voce del silenzio in occasione dei festeggiamenti per i 60 anni della kermesse canora.

“Un giorno bellissimo” e altri lavori

Il 23 novembre 2010 pubblica l’album di inediti intitolato Un giorno bellissimo, da cui viene estratto il primo singolo omonimo. Il disco ha raggiunto la settima posizione della classifica italiana degli album. Nel 2011 dedica a sua moglie Ambra Angiolini il brano Stai con me, settima traccia dell’album Un giorno bellissimo composta da Emilio Munda.

Nel 2010 vince il disco di platino al Wind Music Awards con l’album Orchestraevoce. Nel 2011, invece, vince il disco d’oro con il singolo Un giorno bellissimo. Al Festival di Sanremo 2011, Renga viene chiamato a duettare con i Modà ed Emma per il brano Arriverà. Nel 2011 firma il brano Il tempo migliore per Davide Mogavero.


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Il 19 aprile 2011, al teatro Creberg di Bergamo, duetta con Omar Pedrini in una delle canzoni più importanti dei vecchi Timoria, ovvero Sangue impazzito; nel corso di un’intervista Renga ha fatto trasparire l’intenzione di una collaborazione nella stesura di qualche pezzo. Il 2011 vede inoltre Renga duettare con gli Jarabedepalo nel brano La quiero a moarir, cover del brano francese di Francis Cabrel Je l’aime à mourir.

A dicembre dello stesso anno viene annunciata la sua presenza al Festival di Sanremo 2012 con il brano La tua bellezza. Nel febbraio 2012, contemporaneamente alla partecipazione alla kermesse, Renga pubblica il suo primo album di raccolte intitolato Fermoimmagine che contiene anche il brano di Sanremo e alcuni inediti. Nel 2013 esce il brano La vita possibile realizzato per il film Razza bastarda di Alessandro Gassmann. Nel 2013 partecipa all’album Max 20 di Max Pezzali cantando Eccoti.

Tempo reale

Nel 2014 Renga ha preso parte al Festival di Sanremo con i brani A un isolato da te e Vivendo adesso, quest’ultimo scritto da Elisa e classificatosi quarto. Successivamente annuncia la tracklist del sesto album in studio Tempo reale, che viene pubblicato l’11 marzo.

L’album debutta subito in testa alla classifica dei più venduti in Italia. Il 6 maggio 2014 esce il secondo singolo Il mio giorno più bello nel mondo, che viene successivamente certificato disco di platino dalla FIMI. Il 29 agosto esce il terzo singolo A un isolato da te, il cui videoclip è stato pubblicato in anteprima nello stesso giorno attraverso il sito di “TGcom24”; successivamente il singolo verrà certificato disco d’oro per le oltre 15.000 copie vendute.



Il 9 gennaio 2015 esce il quarto singolo L’amore altrove, inciso insieme a Alessandra Amoroso. Dall’11 aprile viene scelto come giudice fisso alla 14ª edizione di Amici di Maria De Filippi insieme a Loredana Bertè e Sabrina Ferilli.

Il 24 dello stesso mese viene pubblicato sul canale Vevo del cantante il video ufficiale del quinto singolo estratto Era una vita che ti stavo aspettando. Nel giugno 2015 il cantante partecipa al Summer Festival 2015 con il brano Era una vita che ti stavo aspettando, ottenendo una candidatura per il Premio RTL 102.5 – Canzone dell’estate.

Scriverò il tuo nome e Aspetto che torni

L’11 marzo 2016 Francesco Renga ritorna sulle scene musicali con il singolo Guardami amore, che ha anticipato il settimo album in studio Scriverò il tuo nome, uscito il 15 aprile dello stesso anno. Il disco contiene dodici brani che hanno visto la partecipazione di svariati autori che hanno affiancato Renga nel lavoro di scrittura, tra cui Tony Maiello, Fortunato Zampaglione, Ermal Meta, Francesco Gabbani e Nek.


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Dall’album sono stati estratti ulteriori tre singoli. Il primo, Il bene, è uscito il 3 giugno 2016 ed è stato accompagnato da un videoclip girato a Los Angeles, il secondo è stato l’omonimo Scriverò il tuo nome, pubblicato il 2 settembre, mentre l’ultimo, Migliore, è stato pubblicato l’11 novembre.

Il 31 marzo 2017 Renga ha presentato l’inedito Nuova luce, singolo apripista del suo primo album dal vivo, intitolato Scriverò il tuo nome Live e pubblicato il 28 aprile. L’11 settembre 2017 Renga ha annunciato il nuovo tour con i cantautori Nek e Max Pezzali, con i quali ha inciso il singolo inedito Duri da battere. Il 10 febbraio 2018 partecipa come super ospite alla quinta puntata del 68º Festival di Sanremo, cantando insieme a Claudio Baglioni, Nek e Pezzali il brano Strada facendo.

Dal 5 al 9 febbraio 2019 prende parte al 69º Festival di Sanremo con il brano Aspetto che torni, contenuto nell’album L’altra metà, pubblicato il 19 aprile seguente. Il disco contiene, tra gli altri, anche brani scritti in collaborazione con Bungaro, Fortunato Zampaglione, Ultimo e Gazzelle.


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Vita privata

Francesco Renga ha sempre difeso e custodito gelosamente la sua vita privata. La sua storia con Ambra Angiolini ha però conquistato le copertine dei giornali di gossip e non solo. Dopo undici anni di relazione, i due si sono lasciati nel 2015, secondo alcuni a causa di un tradimento da parte di uno dei due.


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Ai microfoni de “Il Tempo”, il cantante ha parlato della sua proposta di matrimonio ad Ambra e del perché la Angiolini non sia mai diventata la moglie di Francesco Renga:

“Avevo organizzato tutto per bene. Cenetta romantica nel giardino di un albergo romano. Per l’anello mi ero svenato, ma ne valeva la pena. Giunti al dolce, tiro fuori di tasca la scatolina per farle la proposta di matrimonio. Ambra si porta una mano alla bocca: “scusa, scusa”, e scappa in bagno a vomitare. È andata avanti così per tutta la notte: era incinta, assalita da queste nausee feroci. E il progetto delle nozze è andato in vacca. Alla fine ci siamo dimenticati di sposarci, non so perché”. Senza dubbio una storia decisamente particolare!

I figli di Francesco Renga e Ambra Angiolini si chiamano Leonardo e Jolanda Renga, e anche per loro i due si sono impegnati per mantenere un rapporto non solo cordiale, ma anche collaborativo.