Tragedia in Francia dove nella giornata di ieri, martedì 1 ottobre, un noto oppositore politico Vidadi Isgandarli è stato picchiato e ucciso con 21 coltellate: è poi deceduto in ospedale a causa delle gravi ferite riportate. È la quarta volta in pochi anni che viene ucciso un dissidente in esilio.
Francia, noto oppositore politico picchiato e ucciso a coltellate
Si trova ancora avvolto nel mistero l’omicidio di Vidadi Isgandarli, un noto attivista politico azero che era in esilio da tempo in Francia. L’uomo di 62 anni sarebbe stato picchiato e poi accoltellato 21 volte domenica scorsa nel suo appartamento. Ieri poi è deceduto in ospedale.
Chi era Vidadi Isgandarli
Vidadi Isgandarli era un noto attivista per i diritti umani e oppositore politico azero, esiliato in Francia. Era conosciuto per le sue critiche aperte al governo dell’Azerbaigian e per il suo impegno nelle elezioni parlamentari del 2010, durante le quali denunciò pubblicamente i risultati, sostenendo che fossero truccati.
Purtroppo, Vidadi Isgandarli è morto dopo essere stato brutalmente aggredito e accoltellato nel suo ufficio a Mulhouse, in Francia. L’attacco è avvenuto domenica scorsa, quando tre persone non identificate lo hanno assalito. Nonostante sia stato portato in ospedale e ricoverato in terapia intensiva, non è sopravvissuto alle ferite.
Vidadi Isgandarli era in esilio a causa delle sue critiche aperte e continue al governo dell’Azerbaigian. Era un noto attivista per i diritti umani e un oppositore politico che denunciava la corruzione e le violazioni dei diritti umani nel suo paese. Dopo aver partecipato alle elezioni parlamentari del 2010 e aver contestato pubblicamente i risultati, sostenendo che fossero truccati, ha subito pressioni e persecuzioni da parte delle autorità azere.
Per evitare ulteriori repressioni e per poter continuare il suo lavoro di attivismo in sicurezza, Isgandarli ha scelto di vivere in esilio in Francia.