Jovanotti: le frasi più belle delle sue canzoni

Lorenzo Cherubini, conosciuto come Lorenzo Jovanotti o semplicemente Jovanotti (Roma, 27 settembre 1966), cantautore, rapper e disc jockey, è uno dei cantanti italiani di maggior successo.
A proposito di sé, in una intervista al Tg1, dice: “C’è un film di Pasolini dove Orson Welles dà una definizione di Fellini e io immodestamente a volte sogno di aderire a quella definizione: egli danza. Se si dicesse di me mi sentirei molto onorato da questa definizione. Jovanotti: egli danza!”.

Ecco una raccolta delle più belle frasi di Jovanotti.

**

Le più belle frasi di Jovanotti

frasi-più-belle-canzoni-jovanotti

La vertigine non è
Paura di cadere
Ma voglia di volare
(Mi fido di te)

A te che hai preso la mia vita
e ne hai fatto molto di più.
(A te)

Non si può scegliere un sogno non si può scegliere
Quando ti arriva ti arriva non c’è niente da fare.
(Temporale)

Mormora la gente mormora
Falla tacere praticando l’allegria.
(Le tasche piene di sassi)

La storia ci insegna che non c’è fine all’orrore
La vita ci insegna che vale solo l’amore.
(Salvami)

La canzoni non devono essere belle
Devono essere stelle
Illuminare la notte
Far ballare la gente.
(Le canzoni)

Ma di aver ragione non mi frega niente
Voglio avere torto mentre tu mi baci.
(Chiaro di luna)

Arriva subito,
Mi riconosci ho le scarpe piene di passi
La faccia piena di schiaffi
Il cuore pieno di battiti
E gli occhi pieni di te.
(Le tasche piene di sassi)

La tele dice che le strade son pericolose
Ma l’unico pericolo che sento veramente
È quello di non riuscire più a sentire niente.
(Fango)

So che è successo già
Che altri già si amarono
Non è una novità
Ma questo nostro amore è
Come musica
Che non potrà finire mai.
(Come musica)

Prima che il vento si porti via tutto
e che settembre ci porti una strana felicità
pensando a cieli infuocati
ai brevi amori infiniti
respira questa libertà.
(L’estate addosso)

L’estate addosso
Bellissima e crudele
Le stelle se le guardi
Non vogliono cadere
(L’estate addosso)

Il più grande spettacolo dopo il big bang
Il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi io e te.
(Il più grande spettacolo dopo il big bang)

Ho preso la chitarra senza saper suonare
È bello vivere anche se si sta male
Volevo dirtelo perché ce l’ho nel cuore
Son sicurissimo, amore.
(Il più grande spettacolo dopo il big bang)

Io e te, che attraversiamo il fuoco con un ghiacciolo in mano
che siamo due punti ma visti da lontano.
(Il più grande spettacolo dopo il big bang)

L’indifferenza è il più grave peccato mortale.
(Salvami)

Ma I miei difetti sono tutti intatti
E ogni cicatrice è un autografo di Dio.
(Mezzogiorno)

Teoricamente il mondo è più leggero di una piuma
Nessun filo spinato potrà rallentare il vento.
(Mezzogiorno)

L’anima è pesante
Da portare addosso da soli
Prendine un po’ della mia
Dammene un po’ della tua
E abbracciami forte
(Le canzoni)

Se io potessi
Starei sempre in vacanza
Se io fossi capace
Scriverei “il cielo in una stanza”
Ma se devo dirla tutta
Qui non è paradiso
All’inferno delle verità
Io mento col sorriso.
(Sono un ragazzo fortunato)

E quando viene sera
E tornerò da te
È andata com’è andata
La fortuna è di
Incontrarti ancora
Sei bella come il sole
A me mi fai impazzire
(Sono un ragazzo fortunato)

La vita comoda non fa per noi
Che siamo nati con il ritmo addosso
Che abbiamo il sangue come il mare mosso
E ci sciogliamo come il sale grosso
(Oh, vita!)

Ci sono trenta modi per salvare il mondo
Ma uno solo perchè il mondo salvi me
Che io voglia star con te
E tu voglia star con me
(Trenta modi per salvare il mondo)

A te che sei l’unica al mondo
L’unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro.
(A te)

A te che mi hai insegnato I sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura.
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti I giorni
E resti sempre la stessa
(A te)

Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano.
(A te)

Non servono grandi ali per spiccare il volo
La vita è molto più vasta di una definizione.
(Temporale)

Hanno scoperto una casa dell’antichità
Due scheletri abbracciati qualche osso poco o niente
Ma il loro bacio va avanti per l’eternità
(Temporale)

Amami
Come se avessimo un solo giorno per far l’amore
(Amami)

Baciami ancora
Tutto il resto è un rumore lontano
Una stella che esplode ai confini del cielo
(Baciami ancora)

Non mi stanco ancora
A stare sotto il sole
A prenderti la mano
A dirti che ti amo
Passeranno gli anni
Cambierò colore
Ma io sono sicuro che
Saremo ancora noi due.
(Ti sposerò)

Siamo stati sulla luna a mezzogiorno
Andata solo andata senza mai un ritorno
E abbiamo fatto piani per un nuovo mondo
Ci siamo attraversati fino nel profondo
Me c’è ancora qualcosa che non so di te
Al centro del tuo cuore
Che c’è?
(Come musica)

In questa notte fantastica
Di questo inizio del mondo
I nostri sguardi si cercano
Con ali fatte di musica.
(Ti porto via con me)

Ti porto via con me
In questa notte fantastica
Ti porto via con me
Ribalteremo il mondo.
(Ti porto via con me)

Due come noi che si fondono
Per diventare una nota sola
Due come noi che si cercano
Dentro una musica nuova.
(Ti porto via con me)

Ti porto via con me
In questa notte fantastica
Di questo inizio del mondo
Con mille storie che nascono
E mille amori che esplodono
In mezzo alla via.
(Ti porto via con me)

Non lasciare la tua bocca senza baci
Stasera.
(Il mondo è tuo, stasera)

Ho una cicatrice sembra un tatuaggio
sai che cosa dice? Avanti coraggio!
(Date al diavolo un bimbo per cena)

La gente se vuole sa esser feroce
Sarcastica e cinica e senza pietà.
(Ragazza magica)

La mia ragazza è magica
E lancia in aria il mondo e lo riprende al volo
Trasforma un pomeriggio in un capolavoro
E mi fa stare bene, oh-yeah.
(Ragazza magica)

Se metti un vestito stampato a colori
In gara coi fiori, per me vinci te
Non è l’apparenza, ma è l’apparizione
Che ti fa risplendere davanti a me.
(Ragazza magica)

Sei luce di stella, permetti la vita
Qui nel mio pianeta tutto parla di te
Il sangue che brilla, la mia clorofilla
Che scorre nel legno di mille chitarre.
(Ragazza magica)

Non c’è montagna più alta di quella che non scalerò
Non c’è scommessa più persa di quella che non giocherò.
(Ora)

Ti vorrò bene per sempre e sempre sono minuti.
(La bella vita)

Io penso positivo
Perché son vivo e finché son vivo
Niente e nessuno al mondo
Potrà fermarmi dal ragionare.
(Penso positivo)

Non credo nelle divise
Né tanto meno negli abiti sacri
Che più di una volta
Furono pronti a benedir massacri
Non credo ai fraterni abbracci
Che si confondon con le catene
Io credo soltanto
Che tra il male e il bene
È più forte il bene
Bene, bene, bene, bene.
(Penso positivo)

Io credo che a questo mondo
Esista solo una grande chiesa
Che passa da Che Guevara
E arriva fino a madre teresa
Passando da Malcom X
Attraverso Gandhi e San Patrignano
Arriva da un prete in periferia
Che va avanti nonostante il Vaticano.
(Penso positivo)

Vorrei poterti dare quello che mi manca
Vorrei poterti dire quello che non so
Vorrei che questa pagina tornasse bianca
Per scriverci
Ti amo punto
(Punto)

Bella come una mattina
d’acqua cristallina
come una finestra che mi illumina il cuscino
calda come il pane ombra sotto un pino
mentre t’allontani stai con me forever.
(Bella)

Ho visto causa ed effetto che si scambiavano il ruolo.
E ho visto grandi orchestrali crollare dentro un assolo.
(Un buco nella tasca)

E ho fatto scelte senza scegliere che scelta fare
Convinto di trovare una montagna sotto al mare
(Un buco nella tasca)

Se t’incontro per strada non riesco a parlarti
Mi si bloccano le parole non riesco a guardarti
Negli occhi mi sembra di impazzire
Se potessi amplificare
Il battito del mio cuore sentiresti
Un batterista di una band di metallo pesante.
(Serenata rap)

Mi provochi pensieri e sentimenti sempre nuovi
Nei tuoi fianchi sono le Alpi nei tuoi seni le Dolomiti
(Serenata rap)

Ho due chiavi per la stessa porta
Per aprire al coraggio e alla paura.
(E’ la notte dei desideri)

Cosa succede che succede in giro
chi vede bianco chi vede nero
chi resta in casa chi se ne va in strada
che cosa conta che cosa è vero?
(La vita vale)

Mi han detto che per tenere alti i consumi
è necessario far morire i fiumi
ho letto che le marche dei diamanti
han provocato guerre devastanti
che il succo d’ananas è insanguinato
ed il caffè ha un gusto assai salato.
(La vita vale)

Noi dobbiamo convincerli che la vita vale
una vita soltanto più di una multinazionale.
(La vita vale)

L’intelligenza è nel corpo il sapere nel cuore
Se pensi sempre ad un muro un muro troverai
(Temporale)

è per te che a volte piove a giugno
è per te il sorriso degli umani
è per te un aranciata fresca
è per te lo scodinzolo dei cani
è per te il colore delle foglie
la forma strana delle nuvole
è per te il succo delle mele
è per te il rosso delle fragole
è per te ogni cosa che see’è ninna naaaa ninna eeee…
(Per te)

Ma quando un giorno sarai lontana
e vedrai il cielo quando si colora
pensami almeno per un momento
pensami almeno per mezz’ora.
(Quando sarai lontana)

E guarda sempre in faccia il mondo e non avere paura di niente
Non abbassare lo sguardo di fronte alla gente
Potranno dirti bugie
Potranno prenderti in giro
È una partita che si gioca all’ultimo respiro.
(Kebrillah)

E le mie mani hanno applaudito il mondo
Perchè il mondo è il posto dove ho visto te.
(Dove ho visto te)

Io sono una valigia
e giro di stazione in stazione
in molti mi trasportano
ma solo tu hai la combinazione.
(La valigia)

Tra il niente e l’abbastanza c’è il troppo e il troppo poco c’è l’acqua l’acqua il fuoco il fuoco tra il tutto e il non mi basta c’è che non sono Dio però chi sta cantando sono io.
(Parola)

Si cerca qualcosa che faccia spuntare
Due ali di rondine dietro la schiena.
(L’elemento umano)

La gente della notte sempre la stessa
ci si conosce tutti come in un paese,
sempre le stesse facce mese dopo mese
e il giorno cambia leggi e cambia governi
e passano le estati e passano gli inverni,
la gente della notte sopravvive sempre
nascosta nei locali confusa tra le ombre.
(La gente della notte)

Di notte le ragazze sembrano tutte belle,
e a volte becchi una, in discoteca,
la rivedi la mattina e ti sembra una strega,
la notte fa il suo gioco e serve anche a quello
a far sembrare tutto, tutto un po’ più bello.
(La gente della notte)

Ho commesso le solite colpe
da carenza o da eccesso d’affetto.
(da La porta è aperta)

Considerando che l’amore non ha prezzo
Sono disposto a tutto per averne un po’.
(Tutto l’amore che ho)

Un prigioniero dentro al carcere infinito
Mi sentirei se tu non fossi nel mio cuore
Starei nascosto come molti dietro ad un dito
A darla vinta ai venditori di dolore.
(Tutto l’amore che ho)

Senza di te sarebbe stato tutto vano,
come una spada che trafigge un corpo morto,
senza l’amore sarei solo un ciarlatano,
come una barca che non esce mai dal porto.
(Tutto l’amore che ho)

Hai salutato la tua classe di eroi
Per fare il grande salto,
Per diventare la donna che sei
Attraversando oceani di sguardi
Senza passare dalla tristezza
Innamorandoti dei bugiardi
(Gli immortali)

E a volte i forzuti si accasciano
dimenticano ogni lezione
lo sai cosa intendo se dico che a tutto c’è una soluzione
e tutte le luci si accendono
miliardi di pixel si infiammano
si muovono a ritmo di un battito…di un battito… di un battito
E sotto ai miei piedi c’è un polso
e sulla mia testa c’è il cielo
e io vivo proprio nel mezzo
(Terra degli uomini)

**

Dal libro Gratitude (2013)

Il destino è una grande figata, le cose vanno male per poi andare meglio ancora.

Vale la pena vivere solo per le cose per le quali vale la pena anche morire.

Per migliorare il mondo l’unico modo è fare qualcosa, sentirsi dalla parte giusta non basta.

Chi un giorno dovrà scagliare il fulmine
dovrà per molto tempo restar nube.

A tutti i prepotenti dirò forte, con me voi non l’avrete vinta mai.

Le distanze esistono per essere percorse, è chiaro, se non c’è distanza non c’è desiderio, se non c’è desiderio non c’è avventura, se non c’è avventura non c’è un bel niente per cui valga la pena di vivere.

Quasi tutte le cose che faccio nascono dal non saperle fare, posso dirlo. Ballo perché non so come si fa, canto perché non so cantare, faccio concerti per imparare a farli.

La sensazione di gratitudine è una di quelle che provo più frequentemente. Combatto il risentimento, quando affiora in me, perché lo considero un sentimento che fa solo male e non serve a niente. La gratitudine invece la lascio fluire, quando arriva, mi ci faccio il bagno.

La musica è forma, il contenuto una conseguenza, casomai.

Le cose che ti succedono direttamente cambiano la vita. Dopo vedi diverso.

Le canzoni che si ascoltano nell’infanzia sono quelle che davvero conteranno nella vita. Non quelle che poi sceglierai di ascoltare, ma quelle che ascolti prima di sapere che si tratta di musica.

Un tour è una cosa che gira, che si muove, che passa di città in città, di mano in mano, di vita in vita.

Viaggiare è una maniera di comporre e scrivere canzoni attraverso i piedi, è una forma di scrittura attraverso il movimento.

Le cose vanno in modo che se tu stai pensando intensamente a una cosa non sarai il solo a farlo e succederà presto qualcosa.

Avevo creduto, per un certo periodo, che nella vita contasse la virtù, e invece conta solo il carattere.

La cosa che si dimentica più in fretta sono i tempi difficili. La memoria fa sempre il suo “greatest hits” e questo è un gran bel trucco dell’evoluzione per permetterci di sopravvivere anche alle ere glaciali.

Mestiere e ispirazione sono i due pilastri della faccenda, l’uno senza l’altra non va lontano, e viceversa.

**

Dal libro Il grande boh! (1998)

L’evoluzione passa attraverso porte strette e poi chi sa se sono le porte giuste? Probabilmente sono le uniche.

La mia è sempre di più la lingua dei viaggiatori e chi decide di ascoltarmi deve sapere che io sono uno che racconta mondi che ha visto e mondi che vuole vedere, e che non conosco a fondo la lingua del posto, la lingua degli stanziali, strimpello strumenti e parlo male diverse lingue e di volta in volta ho bisogno di musicisti e di interpreti per metter su le tende nel luogo e restare finché non mi riprende il senso di irrequietezza che mi porta a fare di nuovo i bagagli e partire.

Nella rete non c’è notte e non c’è giorno, non c’è alto e non c’è basso, non c’è corpo e non c’è calligrafia, c’è solo il bit, che viaggia e che prende la forma che gli vogliamo dare.

È un continuo alternarsi di gioia e dolore, una presenza continua della vita e della morte a braccetto come se andassero a una festa, tutt’e due nel pieno del loro splendore.

Il lavoro di quei volontari è simile a quello di chi tenta di travasare il mare con un cucchiaio, ma la speranza che si respira in quel posto, seppure sia solo un cucchiaio, è veramente più grande del mare.

**

Varie

Cerca di essere uomo prima di essere gente.

A volte penso che, nel momento in cui uno ride, quello sia veramente un momento in cui si aprono le porte della percezione e l’Eternità entra in noi.

Non c’è nulla di irrecuperabile. Guardate me: all’inizio mi tiravano i pomodori, oggi il mio quarto disco viene elogiato da tutti. Il segreto è la forza di volontà.

Non chiedete a un musicista cos’è la libertà, è come chiedere a un pesce cos’è l’acqua, non te lo saprà spiegare ma lo vedrai schizzare via con un colpo di pinna. L’acqua è il suo elemento. La libertà è il mio elemento. È una bella parola, tre sillabe, accentata in coda come piace a chi cerca sempre il ritmo nelle sue canzoni

Non è la prima volta che uso la parola libertà in una canzone, anzi forse ne ho pure abusato, ma che ci volete fare, quell’accento sulla A all’ultima sillaba è una tentazione continua

Sentire il corpo, ascoltarlo, muoversi, sentirne i lamenti e scoprirne i punti forti, sentirsi con il corpo dentro il paesaggio e confondere la fatica della pedalata con la fatica della terra che gira su se stessa e poi intorno al sole fino a girare come se fosse un anello della concatenazione dei satelliti e delle stelle degli elettroni e dei nuclei e scoprire nel movimento rotondo la chiave del movimento in avanti.

C’è un film di Pasolini dove Orson Welles dà una definizione di Fellini e io immodestamente a volte sogno di aderire a quella definizione: egli danza. Se si dicesse di me mi sentirei molto onorato da questa definizione. Jovanotti: egli danza!.
(Jovanotti, intervista speciale del TG1, 5 maggio 2013)