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Frosinone, il tabaccaio che ha ucciso un ladro “ho sparato per difendermi”

Si chiama Sandro Fiorelli il tabaccaio che la notte scorsa ha sparato e ucciso un ladro che era entrato nella sua proprietà a Frosinone. Fiorelli ha dichiarato ai Carabinieri che lo hanno interrogato in caserma di essersi soltanto difeso. Ora saranno le perizie balistiche, le testimonianze e la ricostruzione dell’esatta dinamica a dover stabilire se davvero si è trattato di legittima difesa o se invece ci sia stato un eccesso colposo.

Chi è Sandro Fiorelli, il tabaccaio che ha ucciso un ladro a Frosinone

Stavo tornando dal lavoro nella mia villetta con mio figlio e quando sono entrato in casa ho sentito dei rumori. Ho capito che c’era qualcuno al piano superiore e allora ho preso il fucile perché mi sono spaventato. Sono uscito di casa e mentre facevo il giro della villetta un uomo mi si è parato davanti. Impugnava una pistola, me l’ha puntata contro e a quel punto ho sparato“. questo il racconto di Fiorelli.

Secondo il tabaccaio il ladro non era solo “ma quando ha capito che in casa era entrato qualcuno, è uscito dalla porta finestra del piano superiore che consente di uscire, ed evidentemente voleva scappare, ma quando mi ha visto stava per fare fuoco e invece io ho sparato per difendermi“.

Le indagini

Saranno i carabinieri del comando provinciale di Frosinone guidati dal colonnello Alfonso Pannone e del reparto operativo, coordinati dal tenente colonnello Andrea Gavazzi a verificare se la ricostruzione fatta dal proprietario sia attendibile. Su questo si gioca l’esito dei primi accertamenti e dunque la decisione di denunciare Fiorelli, di disporne il fermo oppure lasciarlo libero, anche se si decidesse di contestare l’eccesso colposo di legittima difesa.

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