Fumo, Schillaci contro la sigaretta elettronica: “Vietata nei luoghi al chiuso”
In commissione Affari sociali alla Camera, Schillaci ha annunciato l’intenzione di “estendere il divieto di fumo in altri luoghi all’aperto in presenza di minori e donne in gravidanza; eliminare la possibilità di attrezzare sale fumatori in locali chiusi; estendere il divieto anche alle emissioni dei nuovi prodotti come sigarette elettroniche e prodotti del tabacco riscaldato; estendere il divieto di pubblicità ai nuovi prodotti contenenti nicotina”.
L’obiettivo è quello di creare una “generazione libera dal tabacco”, ovvero, come prescrive il Piano europeo contro il cancro 2021, una generazione dove meno del 5% della popolazione consumi tabacco entro il 2040.
Le nuove misure
Le nuove misure, ha spiegato Schillaci, dovranno tenere conto “della costante crescente diffusione nel mercato di nuovi prodotti, come sigarette elettroniche e prodotti del tabacco senza combustione, e delle sempre più numerose evidenze sui loro possibili effetti dannosi per la salute”.
Per agire bisogna dunque contrastare “i molteplici interessi economici legati al tabacco” che coinvolgono i dicasteri economici e che non devono prevalere sulla “tutela della salute”: in primo luogo recependo “entro il 23 luglio 2023 della direttiva delegata della Commissione relativamente all’eliminazione di alcune esenzioni che riguardano i prodotti del tabacco riscaldato, per consentirne l’entrata in vigore dal 23 ottobre 2023”.