La camera ardente in Campidoglio, poi il funerale laico del grande divulgatore scientifico recentemente scomparso, Piero Angela, il figlio Alberto pronto per il discorso. Le sue parole commuovo tutti e restano indelebili nei telespettatori e in chi lo ha conosciuto.
Funerale Piero Angela: il discorso del figlio Alberto
“Era una persona che è riuscita a unire e non a dividere. L’ultimo insegnamento me lo ha fatto non con le parole, ma con l’esempio. Negli ultimi giorni mi ha insegnato a non avere paura della morte. L’ha affrontata con serenità, non l’ho mai visto nello sconforto e nella paura. La sua è una eredità non fisica ma di atteggiamento nella vita”, ha dichiarato.
Poi ancora: “Continuerà a vivere attraverso libri, trasmissioni e dischi e in tutti quei ragazzi che con sacrificio cercano l’eccellenza, nei ricercatori che malgrado le difficoltà cercano la meta nella ricerca contribuendo al nostro bene. Sarà vivo in tutte le persone che cercano di unire e non disunire, le persone che cercano di la bellezza della natura, le persone che cercano di assaporare la vita”. “Lui era razionale e scientifico. Ma poi era una persona con un umorismo incredibile e capace di mettersi a suonare il pianoforte per ore. Era bravo in tutte le cose, persino nel disegno”.
La morte, l’amore e gli insegnamenti del padre
Poi il figlio ha continuato aggiungendo: Negli ultimi giorni mi ha insegnato a non avere paura della morte. L’ha affrontata con serenità, non l’ho mai visto nello sconforto e nella paura”. Le persone che amiamo non vorrebbero mai lasciarci, però accade. Mio padre è riuscito sempre a unire pur mantenendo le sue opinioni. In questi giorni ci hanno sorpreso messaggi, articoli, pieni non dolore ma di amore, un sentimento che rimane e che si trasforma in valore. E i valori sono eterni”.
Poi ha raccontato: “L’ultima cosa che fisicamente ha detto, il comunicato, con poche forze, l’abbiamo raccolta io e mia sorella e trascritta. Era come se parlasse agli amici, si è rivolto al suo pubblico, a chi lo ha amato”. “Se ne è andato soddisfatto, come quando ci si alza dopo una cena con gli amici”. Quando ha capito che era arrivata la fine ha concluso le trasmissioni e il disco jazz, discorso ai familiari e al pubblico, e poi se ne è andato. Sembrava riservato ma dentro aveva un fuoco. La sua è una eredità non fisica ma di atteggiamento nella vita. Ci ha detto di fare la nostra parte, e anche io ora cercherò di fare la mia”, ha concluso.