Funerali di Eleonora Giorgi in diretta: il feretro è giunto accompagnato dalle note di “Wish You Were Here”. La folla applaude e grida: «Sei grande». Ecco la cronaca in tempo reale dell’ultimo saluto all’attrice.
Le esequie sono officiate dal vescovo Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia di Teologia e rettore della Basilica, insieme a Don Fabrizio Gatta. Su richiesta di Eleonora Giorgi, all’inizio e alla conclusione della messa sono stati eseguiti i brani “Wish you were here” dei Pink Floyd e “Whiter shade of pale” dei Procol Harum. Inoltre, in suo onore, sarà letta la “Preghiera degli Artisti” a cura della giornalista, scrittrice e artista Catia Acquesta.
Funerali di Eleonora Giorgi: la diretta
- Ore 17: 30 – Il figlio Andrea ha condiviso: «È stato un momento scioccante, ma io e Paolo siamo stati ispirati dalla sua forza». Ha spiegato che per lui e Paolo la notizia della malattia di sua madre, Eleonora Giorgi, è stata davvero sconvolgente, ma la vera speranza di lei non era tanto quella di guarire, quanto piuttosto quella di aiutare gli altri. Durante il funerale, Andrea Rizzoli è salito sul pulpito per ricordare la madre prima dell’ultimo saluto. Ha sottolineato che Eleonora non cercava visibilità. Ricorda un episodio in particolare: quando si sono recati per la prima PET, davanti a loro c’era un bambino di sei anni e si sono chiesti se avesse la stessa malattia. Anche se non lo sapevano, da quel momento Eleonora ha deciso di condividere la sua esperienza, dimostrando che era possibile affrontare gli ultimi anni della vita con un sorriso. «A Paolo e a me è stato detto che siamo forti», ha continuato Andrea. «In realtà, io e Paolo siamo stati guidati da Eleonora, dalla sua forza e dalla sua determinazione di voler fare la differenza. Quando guardo nei vostri occhi, capisco che lei ce l’ha fatta e ha davvero lasciato il suo segno».
- Ore 17:21 – Il feretro lascia la chiesa tra gli applausi. L’intera Piazza del Popolo ha applaudito mentre il feretro usciva dalla Chiesa degli Artisti al termine del funerale.
- Ore 17:05 – Clizia Incorvaia ha dichiarato: «Tra noi c’era un’affinità elettiva, l’avrei scelta come amica in ogni caso». Ha spiegato che Eleonora le diceva di essere la figlia che non aveva mai avuto. «Siamo due ‘bilancine’ che si sono riconosciute, e la mia scelta sarebbe ricaduta su di lei anche se non fosse stata mia suocera. C’era un legame speciale tra noi». Incorvaia ha rilasciato queste dichiarazioni ai giornalisti mentre entrava nella Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo per partecipare ai funerali dell’attrice. Ha poi aggiunto: «Lascia un’eredità di amore puro e verità, mi ha insegnato a essere un’anima più autentica e meno artificiale».
- Ore 16:56 – Rita Rusic: «La sua luce ci mancherà»
«Ci sarebbero molte cose da dire su Eleonora. La sua luce, il suo messaggio e la sua speranza ci mancheranno»: queste le parole di Rita Rusic all’esterno della chiesa degli Artisti di Roma, durante le esequie di Eleonora Giorgi. «Sono vicina a suo figlio Paolo e alla mia Clizia; ci siamo ritrovate grazie al loro amore. Eleonora è morta in pace, consapevole che molte persone si sarebbero prese cura della sua famiglia», ha continuato, «lei rimarrà una stella. Ha calcato il palcoscenico fino alla fine, per trasmettere un messaggio e per sostenere se stessa e gli altri». - Ore 16:55 – Il figlio Andrea: «In un anno mi ha insegnato il significato della forza»
«Mamma, in questo anno, mi ha mostrato cosa significa essere forti. E non solo a me, credo che lo abbia insegnato a tutti». Queste le parole di Andrea Rizzoli, figlio di Eleonora Giorgi, mentre entrava in chiesa per partecipare al funerale della madre, scomparsa lunedì all’età di 71 anni. «Mamma – ha continuato Andrea, frutto del primo matrimonio dell’attrice con Angelo Rizzoli – credeva che la memoria e i ricordi si trasmettessero attraverso gli oggetti. Personalmente, non penso che il ricordo derivi dagli oggetti, ma sicuramente conserverò qualcosa di lei. Un foulard, una spilla. Piccole cose di grande valore affettivo, perché, a mio avviso, gli oggetti possono svanire, ma i sentimenti rimangono». - Ore 16:40 – Castellitto: «Ascoltavamo musica durante le riprese»
«Molti anni fa abbiamo girato un film insieme, intitolato Giovanni senza pensieri, e sul set ci faceva cantare We are the world»: queste le parole di Sergio Castellitto, che oggi pomeriggio è entrato nella chiesa degli Artisti per partecipare ai funerali di Eleonora Giorgi. «Conservo un ricordo splendido di un’attrice straordinaria e brillante», ha proseguito l’attore e regista. - Ore 16:35 – Mons. Staglianò: «La morte è angosciante se chi l’ha amata crede che non esista più»
«La morte verrà e avrà i tuoi occhi». Così inizia l’omelia di monsignor Antonio Staglianò durante i funerali di Eleonora Giorgi, celebrati nella Chiesa di Santa Maria in Montesanto a Roma. «La morte rappresenta l’unico vero grande nemico per l’umanità», afferma il vescovo, sottolineando che «la scomparsa di Eleonora può risultare devastante se coloro che rimangono, come i suoi figli, nipoti e tutte le persone che l’hanno amata e continueranno a farlo, guardando la sua bara, giungono a credere che lei non ci sia più». La disperazione «ottunde la vista degli esseri umani, impedendo loro di percepire il messaggio profondo che questa morte porta con sé». «Il corpo di Eleonora, che negli ultimi tempi ha sofferto a causa della malattia e del dolore, simile a quello di Gesù, trafitto da spine, crocifisso e morto – ha continuato il vescovo – testimonia al mondo l’onnipotenza di Dio». - Ore 16:20 – Numerosi i vip che hanno partecipato al funerale. Tra loro, Massimo Ghini, Christian De Sica, Sergio Castellitto, Carlo Verdone, Andrea Roncato e Rita Rusic.
- Ore 16:13- Mons. Staglianò: «Un cuore colmo di tristezza, ma è fondamentale trasmettere speranza»
«Oggi il nostro cuore è pesante di tristezza e dolore, ma è importante dare testimonianza alla speranza. Non perdiamo mai coloro che amiamo, poiché possiamo amarli in Gesù, che è morto e risorto». Con queste parole, monsignor Antonio Staglianò ha aperto la cerimonia di esequie di Eleonora Giorgi, tenutasi presso la Chiesa di Santa Maria in Montesanto a Roma. - Ore 16- Il figlio Andrea: «Un grande affetto da parte della gente»
«È stato un momento straordinario vedere l’abbraccio della folla, un gesto che dimostra quanto mia madre sia riuscita a toccare il cuore di ognuno di loro. Alcuni l’hanno conosciuta di persona, mentre altri solo attraverso i suoi film o in televisione, eppure tutti si sono sentiti spinti a restituire qualcosa. Chi è qui non cerca visibilità, ma vuole semplicemente far sapere che anche loro volevano bene a Eleonora. Questo riempie il cuore di gioia». Così ha commentato Andrea Rizzoli, figlio di Eleonora Giorgi, l’affetto mostrato dalle persone riunite davanti alla chiesa degli Artisti di Roma, poco prima dei funerali dell’attrice. «Conserverò alcuni ricordi di mamma, ma non tutti gli oggetti, solo il foulard e poche spille. Credo che gli oggetti possano passare, mentre i sentimenti restano», ha aggiunto. «Mamma mi ha insegnato, in quest’ultimo anno, cosa significhi essere forti, e lo ha dimostrato a tutti». - Ore 16 – Massimo Ghini: «Un grande dolore»
«Abbiamo condiviso l’esperienza di Compagni di scuola, che è stato il film più significativo della nostra carriera. Sento un grande dolore», ha dichiarato Massimo Ghini, mentre entrava nella chiesa degli Artisti di piazza del Popolo a Roma, dove alle 16 si svolgeranno i funerali di Eleonora Giorgi. «Ha sempre dimostrato un coraggio straordinario», ha aggiunto. - Ore 15:30 – Il feretro di Eleonora Giorgi è giunto in Piazza del Popolo tra gli applausi. La bara è stata portata nella Chiesa degli Artisti, dove il funerale dell’attrice avrà inizio alle 16. Ad anticipare il feretro, decine di corone di fiori, mentre all’ingresso in basilica risuonavano le note di “Wish you were here” dei Pink Floyd, come da desiderio della stessa Giorgi. All’entrata, il feretro è stato accolto dai familiari. Visibilmente commosso, il figlio dell’attrice, Paolo Ciavarro, si è stretto alla moglie Clizia prima di entrare in chiesa dietro al feretro. La cerimonia è presieduta da monsignor Antonio Staglianò, vescovo emerito di Noto e, dallo scorso novembre, rettore della basilica romana di Santa Maria in Montesanto, insieme a Don Fabrizio Gatta.