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Funerali Maurizio Costanzo: sul feretro la foto del gatto Filippo

Funerali di Maurizio Costanzo: sul feretro anche una foto dell’amatissimo gatto certosino di nome Filippo, che viveva nel suo ufficio, condividendo con lui le giornate di lavoro. Il conduttore amava gli animali e collezionava tartarughe.

Funerali Maurizio Costanzo: sul feretro la foto del gatto Filippo

Maurizio Costanzo aveva una grande passione per tutti gli animali e come ben noto collezionava tartarughe, per lui sinonimo di buona sorte e che regalava spesso alle persone che incontrava. Molto forte era il legame con il gatto Filippo, di cui una foto è stata posta sul feretro proprio vicino la foto del conduttore.

Filippo è un gatto certosino di quasi 9 anni, che Maurizio Costanzo ha presentato nella trasmissione di Rete 4 “Dalla parte degli animali”: “Un po’ mi somiglia e un po’ no. Ama stare al caldo, vuole giocare se ne ha voglia. Quando muove la coda, come la muove adesso, vuol dire che si sta rompendo le scatole“.

Dei felini, e del suo gatto in particolare, amava dire: “I gatti si fanno i fatti loro, poche smancerie. Io ogni giorno vado in ufficio e lo passo a salutare. Poi qualche volta lui viene ad affacciarsi al mio studio e spesso la sera, dorme sulla mia poltrona. I gatti sono straordinari per la loro dignità e penso che siano riservati nei sentimenti“. Il gatto non viveva a casa con lei e Maria, bensì nel suo ufficio, questo per evitare litigi con i cani della conduttrice.

L’omelia di Don Walter: “Maurizio amava gli animali”

Durante la messa funebre, anche Don Walter ha ricordato con la sua omelia, l’amore del conduttore verso il mondo animale: “Maurizio aveva un grande amore per gli animali. Amava molto il suo gatto Filippo, che aveva in ufficio ed era felice quando gli saltava sul tavolo. Era come se parlasse, capisse il linguaggio degli animali. Ha amato tanto i cani, ma anche gli uccellini, ai quali faceva provvedere il cibo sulla pianta davanti la finestra, o il gabbiano che veniva a fargli visita sul balcone. Amava molto gli animali e sentiva questa armonia con le altre creature viventi del creato“.

maurizio costanzo