Gara di solidarietà per il piccolo Eitan, l’unico sopravvissuto al crollo della funivia del Mottarone. I detenuti della casa circondariale di Treviso si sono autotassati per contribuire al fondo di solidarietà per il piccolo Eitan con una raccolta fondi.
Funivia Mottarone, raccolta fondi dei detenuti di Treviso per Eitan
“Se da un lato le parole degli inquirenti sono inquietanti – si legge in un documento firmato a nome di tutti i reclusi nel carcere trevigiano dal bibliotecario Andrea Fiorotto – dall’altro e grazie a Dio ci sono parole di speranza: Eitan si è risvegliato. L’istinto lo ha portato a cercare la madre, ma lei non c’è. Non la vedrà mai più, come tutta la sua famiglia: il fratellino Tom di due anni, il papà Amit e i nonni, già volati in Israele per i funerali. Noi tutti vorremmo unirci alla grande catena umanitaria che si è creata attorno a Eitan, dalle comunità italiane e israeliane ai compagni di scuola, all’ospedale che lo ha in cura e al personale del pronto intervento che lo ha salvato. Abbiamo attivato perciò una piccola operazione umanitaria raccogliendo dei fondi da destinare a Eitan: non sono grandi cifre, ognuno ha dato in base alle proprie possibilità, ma tutti e indistintamente, con il cuore e immenso sentimento d’amore. Riteniamo che l’iniziativa possa sensibilizzare altri dipartimenti penitenziari italiani”. Hanno raccontato i detenuti.