Colpo nella notte al depuratore di Battipaglia gestito dall’Asis. Un gruppo di malviventi, composto presumibilmente da almeno cinque persone, ha preso di mira la struttura situata in località Tavernola, tra Spineta e via Fosso Pioppo. I ladri hanno rubato circa 1.400 metri di cavi di rame dall’impianto elettrico, causando il blocco totale del sistema di depurazione. I danni sono ingenti e serviranno almeno venti giorni, se non di più, per ripristinare la piena funzionalità dell’impianto come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Battipaglia, maxi-furto di rame: ko il depuratore Asis
Il gruppo è riuscito a introdursi nella struttura scavalcando la recinzione e ha operato con estrema attenzione per non essere individuato. I malviventi hanno disattivato il sistema antifurto e neutralizzato le videocamere di sorveglianza prima di devastare i locali e portare via la refurtiva, stimata in diverse migliaia di euro. Oltre al furto, i ladri hanno danneggiato i sistemi di controllo delle pompe del depuratore, rendendoli inutilizzabili.
La mattina seguente, i dipendenti dell’Asis, giunti in servizio, hanno trovato la struttura danneggiata e hanno subito allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile e quelli della compagnia di Battipaglia, coordinati dai capitani Samuele Bileti e Donato Recchia.
Le indagini
Gli investigatori hanno avviato rilievi nei locali per cercare indizi utili, come impronte digitali o tracce lasciate dai malviventi, che con ogni probabilità hanno utilizzato guanti per non lasciare segni. Nonostante i sistemi di videosorveglianza della struttura siano stati manomessi, le forze dell’ordine stanno analizzando eventuali immagini registrate da telecamere di aziende o abitazioni nei dintorni per individuare persone o veicoli sospetti.
I ladri hanno portato via un totale di 1.400 metri di cavi di rame, equivalenti a circa due quintali e mezzo di peso. L’obiettivo sembra essere stato la rivendita del materiale, ma il furto ha arrecato danni significativi, bloccando un servizio di pubblica necessità. La procura ha aperto un fascicolo per i reati di furto aggravato, danneggiamento e interruzione di servizio pubblico.