Cronaca

Gabriele e Velio, chi sono i due scialpinisti torinesi morti in Valle d’Aosta

Gabriele Del Carlo e Velio Coviello, sono i due scialpinisti torinesi morti in Valle d’Aosta, dopo esser stati travolti da una valanga. I loro corpi sono stati trovati nella zona dello Chateau des Dames, sepolti da circa tre metri di neve. La grande slavina si è staccata centinaia di metri più in alto rispetto al luogo del ritrovamento (quota 2.350 metri)

Gabriele e Velio, trovati morti i due scialpinisti dispersi in Valle d’Aosta

Manca ancora il riconoscimento ufficiale, ma i soccorritori sono ormai convinti che le due vittime sono Velio Covellio e Gabriele Del Carlo. I due torinesi erano dispersi da sabato sul Chateau des Dames e per i quali erano scattate le ricerche in serata. La valanga è stata causata da un distacco spontaneo. Le salme dei due scialpinisti sono state portate a Cervinia. In attesa delle operazioni di riconoscimento ufficiale da parte dei familiari e della visita esterna del medico legale.

Considerato il momento della partenza dei due scialpinisti, tra le ore 9 e le ore 10, e l’esposizione Est del versante, è probabile che il distacco sia avvenuto tra le 11 e le 12, mentre erano in fase di salita. Gli accertamenti sonno affidati ai militari del Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia, che hanno condotto le operazioni di ricerca e recupero assieme ai tecnici del Soccorso alpino valdostano.

Gabriele Del Carlo, attivista nel movimento Bike Pride

Una delle vittime è Gabriele Del Carlo, torinese di 39 anni era conosciuto in città per il suo attivismo nel movimento Bike Pride, di cui era stato vicepresidente. Il 39enne era stato per cinque anni, durante l’amministrazione Appendino, nello staff all’assessora alla Mobilità Maria Lapietra, ed era stato anche tra i consiglieri della circoscrizione 8.

“Gabriele ci ha tragicamente lasciato mentre viveva ciò che amava con quella passione sconfinata che ha sempre messo in ciò in cui credeva e che durante la nostra amministrazione ha messo al servizio della Città di Torino. Mi stringo alla famiglia e agli amici in questo terribile giorno”. Così l’ex sindaca di Torino, oggi parlamentare M5s, Chiara Appendino, commenta la notizia.

Velio Coviello, ingegnere ambientale

La seconda vittima, Velio Coviello 38enne, era un ingegnere ambientale e ricercatore dell’Irpi, l’Istituto di ricerca per la Protezione idrogeologica del Cnr. Un impegno che, dopo la laurea e il dottorato al Politecnico di Torino, aveva continuato il suo lavoro sul cambiamento climatico. Impegnato anche nel movimento studentesco durante gli anni dell’Onda, Coviello era diventato poi rappresentante dei precari della ricerca dell’ateneo torinese. In un video di alcuni mesi fa raccontava le difficoltà in cui vivono gli ambienti alpini: in particolare la progressiva scomparsa dei ghiacciai.

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