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Gabriele Muccino, nasce il 20 maggio del 1967 il noto regista e sceneggiatore italiano

. È il fratello maggiore dell'attore Silvio Muccino, attore che in passato è apparso spesso nei film di suo fratello

Gabriele Muccino è un regista e sceneggiatore italiano. Ha lavorato in diversi cortometraggi italiani di gran rilievo, per poi diventare un noto regista americano di successo. È il fratello maggiore dell’attore Silvio Muccino, attore che in passato è apparso spesso nei film di suo fratello. Il regista ha diretto numerosi film ed è famoso per il suo primo film americano “Alla ricerca della felicità” (The Pursuit of Happyness) con Will Smith.

Gabriele Muccino, regista e sceneggiatore italiano

Gabriele Muccino nasce a Roma il 20 maggio del 1967, figlio di Luigi Muccino, dirigente RAI, e di Antonella Cappuccio, costumista e pittrice, Gabriele Muccino si iscrive alla facoltà di Lettere dell’Università “La Sapienza” di Roma, ma abbandona quasi subito gli studi universitari per avvicinarsi al cinema, offrendosi in qualità di assistente volontario e frequentando il Centro Sperimentale di Cinematografia di Cinecittà nel corso di regia.

Gli inizi

Per anni dirige mini docu-fiction della durata di sette minuti, che ricostruiscono incidenti realmente avvenuti e terminati a lieto fine, per il programma “Ultimo Minuto” di RAI3. Grazie a questa lunga esperienza Muccino avrà modo di esplorare e trovare un suo stile personale di racconto, che svilupperà in seguito negli anni in cui diverrà un cineasta.


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Dopo “Ultimo Minuto”, nel 1997, realizza documentari sulla savana africana in Kenya, Tanzania e Sudafrica, che considera un’esperienza estremamente formativa e indimenticabile. Al suo ritorno realizza il cortometraggio “Io e Giulia”, interpretato da Gabriele Corsi e Stefania Rocca. Un anno dopo, grazie a quel cortometraggio, nato come sorta di trailer del primo film che si sentiva pronto a realizzare, si rivolge al produttore Domenico Procacci, proponendogli il copione di “Ecco fatto”. Nato come film TV e poi destinato al cinema, Ecco fatto è in concorso al Torino Film Festival, ricevendo una buona accoglienza da parte della critica.

L’ascesa

Nel frattempo Muccino cura la regia di alcuni noti spot pubblicitari per Aperol, San Benedetto, Vodafone, Nescafé, Pagine Gialle, Telecom, Granarolo, Pepsi, TIM, Wind, Findus, Intimissimi, FIAT e Lancia, un cortometraggio ispirato a “La dolce vita” dal titolo “She Was Here” e un altro per Peroni Nastro Azzurro UK, dal titolo “Senza Tempo”.

Il successo arriva con la pellicola successiva a “Ecco fatto”, “Come te nessuno mai” (1999), nel quale debutta come attore il fratello Silvio. Parzialmente autobiografico, il film è un ritratto dell’adolescenza di alcuni ragazzi di un liceo romano e riscuote un ottimo successo alla Mostra del Cinema di Venezia.


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Il successo

Nel 2001 “L’ultimo bacio”, una cinica e disillusa riflessione sulle difficoltà nella vita di coppia della sua generazione, lo consacra come uno dei protagonisti della scena cinematografica italiana. Il film ottiene un eccezionale incasso al botteghino, 13 milioni di euro (dati Cinetel) e resta nelle sale cinematografiche per sei mesi, un evento a cui il cinema italiano da tempo non assisteva. Si aggiudica cinque David di Donatello 2001, tra cui il David di Donatello per il miglior regista.


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Elena Majoni e Gabriele Muccino.

Nel 2002 il film ottiene un buon successo anche all’estero, in particolare in Europa, e nel gennaio dello stesso anno è presentato oltreoceano al Sundance Film Festival, dove vince il Premio del Pubblico. Distribuito anche negli Stati Uniti durante l’estate successiva, è inserito dalla celebre rivista di cinema Entertainment Weekly tra i dieci migliori titoli dell’anno.

Il successo del film induce a un remake hollywoodiano, “The Last Kiss”, diretto da Tony Goldwyn, del quale Muccino è tra i produttori, considerato universalmente inferiore all’originale italiano. Nel 2003 esce il nuovo e atteso film, “Ricordati di me”, che ottiene anch’esso un ottimo riscontro (10 milioni di euro, dati Cinetel).

Hollywood e i grandi classici

Muccino sbarca a Hollywood per dirigere “La ricerca della felicità” con Will Smith (2006) e “Sette anime” (2008), entrambi con Will Smith protagonista, che è anche produttore delle due pellicole e ha personalmente scelto Muccino, dopo aver visto i suoi film precedenti. I due film, dal budget di circa 55 milioni di dollari ciascuno, incassano rispettivamente 300 e 170 milioni di dollari in tutto il mondo.


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Nel 2010 esce “Baciami ancora”, sequel de “L’ultimo bacio”, con un buon successo al botteghino, dove incassa 9 milioni di euro (dati Cinetel) e vince come miglior film al Shanghai Film Festival. Nel 2012 torna in America per dirigere la commedia “Quello che so sull’amore” (Playing for Keeps), interpretata da Gerard Butler, Jessica Biel, Catherine Zeta Jones, Uma Thurman, Dennis Quaid, e Judy Greer, che incassa 13 milioni di dollari negli USA e altri 17 nel resto del mondo.

Dal 2015

Nel 2015 esce Padri e figlie, che ha come protagonisti l’attore Premio Oscar Russell Crowe e Amanda Seyfried. Distribuito negli USA dalla Vertical nella primavera 2016.


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Nel 2015 dirige anche il suo decimo film: “L’Estate Addosso” (Summertime), una produzione italiana (Indiana Production Company in collaborazione con RAI Cinema) in lingua prevalentemente inglese; è la storia di due adolescenti italiani che dopo l’esame della maturità vanno a trascorrere l’estate negli Stati Uniti dove si ritroveranno a fare una esperienza formativa e di definizione delle loro vite.

Nel 2018 dirige il film corale “A casa tutti bene”, con un cast che comprende, tra gli altri, Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino, Stefania Sandrelli, Massimo Ghini e Claudia Gerini. Muccino ha diretto sei videoclip musicali: per Laura Pausini (“E ritorno da te”), per Jovanotti (“Baciami ancora” nel 2010, “Tensione Evolutiva” nel 2012 e “L’estate addosso” nel 2015), per Jaselli (“Welcome to the world” nel 2016) e per Biagio Antonacci (“Mio fratello” nel 2018).

Nel 2020 torna al cinema con il film “Gli anni più belli”, nel cast ci sono due dei suoi attori ricorrenti, Pierfrancesco Favino e Claudio Santamaria, oltre a Micaela RamazzottiKim Rossi Stuart.


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Vita privata

È stato sposato con Elena Majoni dal 2002 al 2006. Dal 2012 è sposato con Angelica Russo. Ha tre figli: Silvio Leonardo (nato nel 2000 da una relazione con Eugenia F. Di Napoli), Ilan (avuto nel 2003 con Elena Majoni) e Penelope (nata nel 2009 da Angelica Russo).


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Gabriele Muccino e suo fratello minore Silvio a lungo non sarebbero stati in rapporti molto distesi, nonostante il più giovane dei due abbia recitato nel film d’esordio del regista, “Come te nessuno mai”.

Nel 2016, durante un’intervista al programma “L’Arena” di Massimo Giletti, Silvio Muccino ha rivelato di essersi allontanato dal fratello maggiore e dai suoi genitori per via dell’atteggiamento di Gabriele: «Il malessere subito in famiglia è stato elaborato in maniera diversa fra me e Gabriele. Lui l’ha portato fuori, anche con atteggiamenti fisicamente violenti», ha dichiarato l’attore.

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