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Il 7 dicembre 1954 nasce Gad Lerner, noto conduttore e giornalista italiano

Anchorman, giornalista, personaggio simbolo di una maniera moderna e spregiudicata di fare informazione, senza riguardi per nessuno. Multimediatico, polemico e rigoroso ama il dibattito critico e il leale scontro di opinioni. Di fatto Gad Lerner è una delle personalità più interessanti dell’informazione televisiva, ed è conosciuto al grande pubblico grazie a trasmissioni di successo e di non banale fattura, sempre attente all’approfondimento e all’investigazione della realtà. Trasmissioni come l’ormai storica “Profondo Nord” o “Milano/Italia”, sono state oltretutto particolarmente innovative nella forma e nel metodo.

7 dicembre 1954: nasce Gad Lerner, noto giornalista italiano

Gad Eitan Lerner nasce a Beirut il 7 dicembre del 1954, da una famiglia ebraica stabilitasi in Palestina sin da prima della fondazione dello Stato ebraico e dove vivono ancora molti suoi parenti. Il padre Moshé è nato nell’allora kibbutz di Haifa da genitori galiziani originari di Drohobyč (quando faceva parte dell’Impero austro-ungarico), mentre la madre, Revital Taragan, è nata a Tel Aviv, ma si è trasferita con la famiglia in Libano giovanissima, da Joseph e Zipora Taragan. Questi erano un ricco mercante turco e la figlia di intellettuali lituani, aderenti al movimento politico Hovevei Zion.

Studi e cittadinanza italiana

Lerner visse a Milano sin dall’età di tre anni. Nel 1967 chiese la cittadinanza italiana a cui aveva diritto come apolide residente da dieci anni ma la domanda venne accettata solo nel 1986, dopo quasi 30 anni di soggiorno ininterrotto in Italia, e questo grazie al primo matrimonio contratto con una cittadina italiana.



Ha frequentato il liceo classico Giovanni Berchet. Si è sposato in seconde nozze con Umberta e ha cinque figli. È proprietario di una cascina, dove coltiva uva da vino barbera e nebbiolo. Fin da bambino è tifoso dell’Inter.

Gli inizi

Comincia la sua attività giornalistica nel 1976 nel quotidiano “Lotta Continua” dove ha lavorato fino al 1979 ricoprendo l’incarico di vicedirettore. Dopo un’esperienza di due anni al “Lavoro” di Genova e un periodo di collaborazione a “Radio Popolare” e al “Manifesto”, nel 1983 entra nella redazione dell’“Espresso” di cui diventa inviato, occupandosi di inchieste politiche e sociali.



Nel 1987 scrive il libro “Operai” edito da Feltrinelli. Dal 1990 al 1993 è approdato alla televisione, affermandosi per il suo stile incisivo e diretto. Inizialmente, ha lavorato soprattutto per RAI3, realizzando programmi come “Passo Falso” e i già ricordati “Profondo Nord” e “Milano, Italia”.

La Stampa e Pinocchio

In seguito, dal 3 maggio 1993 fino al settembre 1996, è vicedirettore de “La Stampa”. Negli anni successivi ha condotto, sempre in seno alla RAI, la trasmissione “Pinocchio”, contribuendo notevolmente alla discussione politico-sociale in atto nel Paese, confezionando sempre puntate di grande respiro e interesse.



Anche i suoi critici più intransigenti riconoscono in Gad Lerner un giornalista equilibrato ed obiettivo, pronto alla polemica ma rispettoso delle opinioni altrui.

Direzione del TG1

Nel luglio 2000 ottiene la direzione del TG1, da cui si dimise il primo ottobre. Durante il suo breve mandato come direttore del TG1 Lerner fu oggetto di molte critiche, tra cui non avere mandato in onda l’ultima intervista del giudice Paolo Borsellino, ucciso in un attentato mafioso otto anni prima; le dimissioni avvengono a seguito delle polemiche scaturite da un servizio sulla pedofilia, contenente immagini pedopornografiche (in realtà foto di minori tratte da una sorta di album sequestrato e consegnato ai cronisti dalla polizia stessa, secondo lo stesso Lerner, e solo per pochi istanti), mandato in onda nell’edizione di prima serata del giornale contro un preciso divieto del giornalista stesso.



Nel discorso che tiene in TV con cui rassegna le dimissioni il giornalista afferma di essere stato colpevolmente disattento e in chiusura riferisce di un episodio in cui il presidente della Commissione di Vigilanza RAI – Mario Landolfi di Alleanza Nazionale – nel corso di un pranzo gli avrebbe chiesto di “sistemare” una persona passandogli un biglietto. Landolfi ammette di aver agito in modo “inopportuno” e allo stesso tempo querela Gad Lerner per diffamazione. I giudici assolveranno Gad Lerner ritenendo che «la risposta critica e pubblica del dottor Lerner fosse forte ma legittima».

La7

Nel 2001 passa a Tele Monte Carlo, destinata a diventare da lì a poco LA7, dove, per un breve periodo, assume l’incarico di direttore dei notiziari. Fu l’ultimo direttore di TMC News e primo direttore del TG LA7. Per qualche anno scrive come editorialista sul Corriere della Sera. Per oltre dieci anni ha condotto su LA7 il programma di approfondimento L’infedele, è un ascoltato consulente sui temi della comunicazione per personalità politiche, collabora al quotidiano la Repubblica, ai settimanali “Vanity Fair Italia” e “Nigrizia”.



Nel luglio 2010 la portavoce del governo siriano ha negato a Gad Lerner la possibilità di ottenere un visto per visitare la Siria, nonostante la sua collega Alix Van Buren abbia cercato di metterlo in ottima luce: «Difende spesso le comunità musulmane in Italia e il loro diritto di avere le moschee […] [è un] ebreo indipendente (cioè non appartiene a nessuna lobby) […], uno dei firmatari dell’appello scritto da un gruppo di ebrei europei contrario alle politiche del governo israeliano presieduto da Benjamin Netanyahu».

È autore di alcuni libri, tra cui Operai, del 1988, Il millennio dell’odio, del Duemila e Tu sei un bastardo, pamphlet sul meticciato sociale e culturale dell’epoca odierna. Nell’ultimo libro “Scintille” (2009), parla del suo ritorno ai luoghi di famiglia: l’Ucraina e il Libano. Con il libro ha ricevuto una candidatura al premio Alabarda d’oro 2010. Dopo la chiusura de L’infedele nel dicembre 2012, Lerner passa a condurre il nuovo programma di LA7 Zeta a partire dal 25 gennaio 2013 nella seconda serata del venerdì.

Addio a La7 e a la Repubblica

Il 9 luglio 2013 con un post apparso sul suo blog, il giornalista ha ufficializzato l’addio da LA7 dopo 12 anni. Nei primi mesi del 2014 approda a La EFFE, prima con alcuni speciali televisivi, poi con una vera e propria trasmissione dal titolo “Fischia il vento”.



Il 9 giugno 2015 decide di lasciare la Repubblica per non essere pagato adeguatamente interrompendo così un rapporto di lavoro con il quotidiano di riferimento della Sinistra intellettuale che durava dal 2005.

Ritorno in Rai

Nel 2017 Gad Lerner torna a lavorare in Rai con il programma Operai in onda su RAI3 in seconda serata. Il programma, suddiviso in un corpo di sei puntate, è stato scritto dallo stesso Lerner a due mani con l’autrice Laura Gnocchi e si tratta di un’inchiesta sul mondo del lavoro nella società contemporanea.



Nel 2018 conduce La difesa della razza, un programma di inchiesta giornalistica sulle nuove forme di razzismo presenti in Italia, in onda su RAI3 in prima serata. Il titolo del programma si ispira alla omonima rivista italiana di ispirazione razzista ed antisemita e vuole ricordare l’anniversario degli 80 anni della pubblicazione in Italia delle leggi razziali fasciste nel 1938 durante il regime fascista.

Il 3 giugno 2019 inizia un nuovo programma L’Approdo, sempre in onda su RAI3. Il programma è suddiviso in cinque puntate ed esplora la realtà sociale e politica italiana. Il ritorno di Gad Lerner in RAI ha sollevato commenti critici da parte del leader della Lega, Matteo Salvini, e del consigliere RAI, in quota Fratelli d’Italia, Giampaolo Rossi. Nonostante le polemiche, la prima puntata della trasmissione si rivela un successo, registrando più di un milione di spettatori e il 7,4% di share.

Il breve ritorno a la Repubblica e l’approdo a Il Fatto Quotidiano



Il 10 aprile 2019 Lerner annuncia il ritorno a la Repubblica. Tuttavia, in seguito alla rimozione di Carlo Verdelli dalla direzione del quotidiano, Lerner interrompe nuovamente la collaborazione. Il 26 maggio 2020 inizia a scrivere su Il Fatto Quotidiano.

Vita Privata

Come dichiarò ad Anno Zero nel 2008, si sposò per la prima volta nel 1986, anno in cui divenne anche ufficialmente cittadino italiano, dopo quasi 30 anni di soggiorno in Italia. Tuttavia, non sappiamo il nome della prima moglie di Gad Lerner, dalla quale il giornalista ha avuto due figli.



Nel 2005 arrivano le seconde nozze con Umberta Barletti, genovese di origine, dalla quale sono nati gli altri 3 figli di Gad.

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