Massimo Galli si difende dalla smentita dell’Ospedale Sacco di Milano, in cui lui è primario del reparto di Malattie Infettive: “Al Sacco le varianti inglesi sarebbero 6 su 50 casi testati. Bizzarro, se è così sono tutti passati per il mio reparto!“. Alcuni giorni fa infatti l’infettivologo aveva affermato di avere il reparto “pieno di casi di persone positive alla variante inglese del Covid“.
Galli e la smentita dell’ospedale Sacco
L’Ospedale milanese aveva smentito le parole di Galli affermando che “Sono sei i pazienti positivi alla variante inglese su un totale di cinquanta casi. Alcune affermazioni non rappresentano la reale situazione epidemiologica all’interno del presidio“. L’ospedale aveva poi rincarato la dose precisando che le percentuali di varianti identificate “sono in linea con la media nazionale e inferiori alla media regionale“.
“Dirigo un laboratorio di ricerca universitario che lavora sulle sequenze di SARS-CoV-2 da gennaio 2020 – ha risposto in un Tweet Galli -. Dei miei dati sono certo”.
Al Sacco le varianti inglesi sarebbero 6 su 50 casi testati. Bizzarro, se è così sono tutti passati per il mio reparto! Dirigo un laboratorio di ricerca universitario che lavora sulle sequenze di SARS-CoV-2 da gennaio 2020 (allego tre pubblicazioni). Dei miei dati sono certo. pic.twitter.com/9eHdz1WiaP
— Massimo Galli (@MassimoGalli51) February 18, 2021
Galli: “Ci sono parecchie infezioni da varianti perché me le sono testate da solo”
Già ieri sera, durante un’intervista ad Atlantide su La7, il primario aveva risposto a tono alla struttura ospedaliera dichiarando che nel suo reparto: “Ci sono parecchie di queste infezioni da varianti covid perché me le sono testate da solo. Ho fatto analizzare i tamponi nel nostro laboratorio di ricerca“.