La variante brasiliana di Covid 19 preoccupa Massimo Galli, che afferma che “è una variante bella tosta, che ci tocca studiare e studiare parecchio. E chiudere i voli dal Brasile“, da parte del ministro della Salute Roberto Speranza, “è stata una decisione necessaria e sacrosanta“.
Covid, la variante brasiliana preoccupa Massimo Galli
“La variante brasiliana, che ha fatto già chiudere l’Inghilterra, è una cosa pesante purtroppo“, afferma preoccupato l’esperto. “Quello che è capitato a Manaus – sottolinea – mette la pietra tombale sulla strategia di chi ha in mente di far circolare il virus indisturbato per arrivare a un’immunità di gregge a furia di infezioni.”
“A Manaus è accaduto invece che, lasciando girare il virus come gli pare, si è avuta sì una percentuale importante di gente che si è infettata e quindi immunizzata, ma non importante abbastanza per creare una vera barriera. È successo quindi che il virus ha sviluppato la mutazione giusta per tornare a essere in grado di colpire non solo quelli che non aveva ancora infettato, ma in qualche caso a quanto pare anche quelli che si erano già ammalati. È un elemento di notevole preoccupazione“, ammonisce Galli.
“Ancora non sappiamo se i vaccini sono efficaci”
La variante brasiliana mette a rischio l’efficacia dei vaccini? “Non lo sappiamo ancora“, risponde Galli: “La mutazione 501 alla fine pare di no, ma la 484k, che in un ceppo brasiliano si associa alla 501y, non sappiamo ancora se il vaccino la prende o non la prende e credo che verificarlo sarà il primo lavoro che faranno alla Pfizer.”
“Le mutazioni virali emergono casualmente – ricorda lo specialista – ma se sono vantaggiose, la ‘prole’” del primo virus che in cui compare “la mantiene” e questo sembra essere il caso. “Arrivasse mai una buona notizia“, chiosa il medico.