Da domani il gas del gigante energetico russo Gazprom ha annunciato che riduce al 20% della capacità totale il flusso Nord Stream 1 nel mar Baltico. Questo fa schizzare in alto il prezzo del combustibile. L’Unione Europea intanto dichiara: “Pronti a scenario peggiore”.
Gas, da domani Gazprom riduce al 20% il flusso
Nuovo stop parziale in vista per le forniture di gas dalla Russia. Da domani il Gazprom ha annunciato la riduzione del flusso del gasdotto Nord Stream 1 nel mar Baltico.
La notizia ha fatto schizzare in alto il prezzo del combustibile, con un rialzo del 10% a 176 euro al megawattora.
Il motivo
Il motivo, secondo quanto riportato dalla compagnia, sarebbe il fermo per riparazione di un’altra turbina, dopo la manutenzione già effettuata nelle scorse settimane.
La notizia arriva dopo lo stop delle scorse settimane: dall’11 luglio per 10 giorni il flusso di gas era stato totalmente interrotto a causa della riparazione di una turbina. Dopo l’arrivo di una “turbina sostitutiva” dal Canada la fornitura era però regolarmente ripresa. Ora un nuovo stop.
L’Ue: “Preparati a scenario peggiore”
“Servono unità e solidarietà” e attraverso il piano per la riduzione della domanda “ci prepariamo allo scenario peggiore”. È quanto sottolinea un alto funzionario dell’Unione Europea alla vigilia del Consiglio Affari Energia che, in via straordinaria, si riunirà domani.